Coronavirus, evitare gli assembramenti come?

Contini: la probabilità di trasmissione airborne del contagio in outdoor, con esclusione di quelle zone molto affollate, appare molto bassa, quasi trascurabile

Coronavirus, evitare gli assembramenti come?

“Il ruolo della trasmissione airborne dipende da diverse variabili quali la concentrazione e la
distribuzione dimensionale delle particelle virali in atmosfera e le condizioni meteorologiche. Queste
variabili poi, si diversificano a seconda che ci considerino ambienti outdoor e ambienti indoor”,
sottolinea Marianna Conte, ricercatrice Cnr-Isac.

Il pericolo principale per infettarsi deriva per quanto attiene l'aria (arborne) da diverse variabili, per cui non è semplicissimo trarre conclusioni su avviare una seria programmazione della nostra vita sociale.

Come possiamo sapere quant'è la concentrazione nell'aria se non ce lo dicono gli scienziati ( quelli veri) e se sono così' generici nelle loro esposizioni, tanto da ingenerare stress e rabbia nei comuni mortali che vorrebbero non dico certezze ma perlomeno linee gjuida logiche e durature.

La ricercatrice citata fa parte del Cnr non è l'ultima del settore, e si riferisce a studio uno studio multidisciplinare, condotto dall’Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isac) di Lecce, dall’Università Ca’ Foscari Venezia, dall’Istituto di scienze polari del Cnr (Cnr-Isp) di Venezia e dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata (Izspb), sono state analizzate le concentrazioni  e le distribuzioni dimensionali delle particelle virali nell’aria esterna raccolte simultaneamente, durante la pandemia, in Veneto e Puglia nel mese di maggio 2020, tra la fine del lockdown e la ripresa delle attività.
La ricerca, avviata grazie al progetto “AIR-CoV (Evaluation of the concentration and size distribution of SARS-CoV-2 in air in outdoor environments) e pubblicata sulla rivista scientifica Environment International, ha evidenziato una bassa probabilità di trasmissione airbone del contagio all’esterno se non nelle zone di assembramento.

Evitare gli assembramenti che vuol dire? Esiste un numero che definisca quando si tratta di assembramenti e poi si possono per davvero evitare?

Se si devono fare i tamponi oppure i vaccini, si va sul posto e si attende, ma per andare sul posto si prendono i mezzi pubblici, e non va bene perche' si creano assembramenti, si va in auto e si crea inquinamento e questo lede alla nostra salute, quindi come facciamo?

In Cina hanno fatto un lockdown di tre mesi ma la popolazione seguiva protocolli rigidi, spesa e medicinali a casa.

Qui invece si va avanti a DPCM, idee poco chiare e confuse, si creano norme e poi dopo l'applicazione si fa un passo indietro ( risostorazione) e chi ha investito ora cosa fa?

Manca l'organizzazione a monte, per es. la sanità territoriale di cui si è parlato nei mesi scorsi e poi il nulla.

Studi associati, attrezzature negli studi, tecnologia a distanza anche per i medici che associandosi potrebbero operare meglio: tutti dicono la loro, il Governo è in perenne affano, l'opposizione litiga e il PAESE muore, in tutti i sensi.

Si continua a " burciare " i morti senza distinguere tra caso e caso: ogni giorno muoiono quasi 500 persone di tumore, di infarto e altre patologie a causa delle emergenze continue.

Perchè non si è investito tantissimo sui tumori? Sono meno importanti del coronavirus?

Qualcuno spera che coi vaccini sarà tutto finito, ma la strada è lunga e non sarà così semplice.

Files