Pfizer vaccino da usare nelle emergenze

Pfizer vaccino da usare nelle emergenze

Coronavirus nel mondo, l'ente di controllo americano: "Vaccino Pfizer efficace e sicuro" (https://www.repubblica.it/esteri/2020/12/08/news/coronavirus_nel_mondo_contagi_aggiornamenti_e_tutte_le_news_sulla_situazione-277465883/?ref=RHTP-BH-I274746038-P1-S2-T1 ) ma poi nell’articolo scrivono 'via libera' delle autorità sanitari statunitensi all'autorizzazione per uso di emergenza del vaccino e, quindi, per noi significa che, essendo in emergenza, si sono accontentati di verifiche parziali.

Ora che ne pensa l’AIFA di detto vaccino?

(l’Agenzia Italiana del Farmaco – AIFA - verifica la conformità della documentazione presentata dall’azienda e accerta che il medicinale sia prodotto secondo le norme di buona fabbricazione, che i suoi componenti -principio attivo e altri costituenti- siano idonei e che i metodi di controllo impiegati dal fabbricante siano soddisfacenti. Con il supporto della Commissione Tecnico Scientifica – CTS- e dell’Istituto Superiore di Sanità – ISS -, l’AIFA effettua la valutazione dei dati presentati dalle aziende farmaceutiche inerenti le caratteristiche chimico-farmaceutiche, biologiche, farmaco-tossicologiche e cliniche su ciascun farmaco destinato a essere immesso sul mercato italiano, al fine di assicurarne i requisiti di sicurezza ed efficacia. Tali valutazioni, che iniziano all’atto della prima AIC, si protraggono per l’intero ciclo di vita del farmaco).

 

Per quanto sopra, attenzione a credere a proclami, propagande, appelli eccetera inerenti l’utilizzo di farmaci, ricordiamo sempre che per essere somministrati tutti i farmaci devono avere tutti i requisiti di sicurezza ed efficacia.

Ricordiamo che è diritto- dovere dei cittadini e dei Governi chiedere ai produttori di vaccini la piena trasparenza, mettendo in condivisione tutti i dati relativi a:

  1. tutte le sperimentazioni sui i vaccini che verranno somministrati;
  2. l’elenco con tutti i dati di ciascun paziente, in ogni nazione esso viva, al quale è somministrato un vaccino (ovviamente dando a ciascuno un codice per mantenere la privacy ma che a richiesta di qualsiasi autorità nazionale il titolare della banca dati trasmetta subito i dati in chiaro), il richiami che gli sarà somministrato, gli eventuali effetti collaterali in modo da poter verificare la vera efficacia del vaccino e l’effettiva durata della sua copertura;

Solo detti flussi informativi consentiranno di verificare la vera efficacia di un vaccino e l’effettiva durata della sua copertura.

I cittadini devono avere le basi per poter decidere se sottoporsi o meno al vaccino oppure, qualora diventasse obbligatorio per legge, chiedere la Messa in stato di accusa del Governo che emana una simile legge senza divulgare i dati scientifici sui requisiti di sicurezza ed efficacia, mettendo a rischio la salute dei cittadini.

Pier Luigi Ciolli

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Egregio Pier Luigi

coi vaccini negli anni scorsi abbiamo superato tante emergenze e pensiamo al vaiolo:." Non esiste un trattamento specifico e l'unico modo di prevenirlo è la vaccinazione. Data l'eradicazione della malattia, la vaccinazione obbligatoria è stata sospesa a partire dagli anni ’70 e ’80 in tutti i Paesi. In Italia, la vaccinazione è stata sospesa nel 1977 e definitivamente abrogata nel 1981." ( fonte EPICENTRO)

Il vaiolo ha fatto paura,  nel 30% dei casi risulta fatale, ma ormai non esiste più, sconfitto con le vaccinazioni.

Da precisare però, che la scienza non è esatta e non tutti rispondiamo alle cure allo stesso modo:" In reazione alla vaccinazione possono comparire febbre, mal di testa e irritazioni su tutto il corpo. In qualche caso però si manifestano complicazioni gravi che possono arrivare fino alla morte", sempre fonte Epicentro.

Rischi e pericoli che vediamo in tanti medicinali di cui non possiamo fare a meno, sempre e soltanto sotto il controllo medico.

Per i vaccini che ci propognono, ci vorrà tempo e precauzioni, ma visti i risvolti negativi sotto il profilo sanitario ed ecomico, può anche darsi che non si guardi tanto per il sottile: l'emergenza è tale da richiedere interventi rapidi che potrebbero non essere risolutivi ed avere controindicazioni, ma non abbiamo alternative, per ora.

I vaccini vanno usati, cercando di capire fino in fondo (per quanto possibile) la serietà e scientificità di chi li produce, scartando quelle aziende che sono state sottoposte a condanne e su cui ci sono ombre.