Trento, Fugatti fa uccidere mamme che difendono i cuccioli, Oipa

Ci auguriamo che la Provincia autonoma di Trento si decida a varare serie azioni di prevenzione per consentire una serena convivenza tra i grandi carnivori.

Trento, Fugatti fa uccidere mamme che difendono i cuccioli, Oipa
orso

ORSI TRENTINO. LA DELIBERA DELLA PROVINCIA DI TRENTO PREVEDE DI UCCIDERE MAMME CHE DIFENDONO I CUCCIOLI E PERSINO ORSI CHE SOLO SI AVVICININO AI CENTI ABITATI

 

L’OIPA DIFFONDE IL TESTO DELLA DELIBERA CON LE LINEE GUIDA PER LA GESTIONE, DI FATTO UNA DICHIARAZIONE DI GUERRA AI PLANTIGRADI DEL TRENTINO

 

 

Comparotto: «Questa delibera stravolge il Pacobace. Dal presidente Fugatti non ci aspettiamo certo un atteggiamento di rispetto nei confronti degli orsi e della biodiversità. Ci auguriamo che la Provincia autonoma di Trento si decida a varare serie azioni di prevenzione per consentire una serena convivenza tra i grandi carnivori, i residenti e i turisti affinché tali previsioni restino solo sulla carta della sua delibera, sempre che non si debba andare anche in questo caso nelle aule giudiziarie affinché i magistrati ne valutino la legittimità»

 

 

Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, con la delibera approvata il 25 giugno scorso il cui testo l’Organizzazione     internazionale protezione animali (Oipa) diffonde oggi, vorrebbe  rendere legale persino l’uccisione di una mamma orsa che protegge i suoi cuccioli. Non solo: la cosiddetta azione K (Abbattimento) prevista dal Piano d’Azione interregionale per la conservazione dell’Orso bruno sulle Alpi centro-orientali (Pacobace)  è stata estesa anche al caso in cui il plantigrado sia semplicemente segnalato in un centro residenziale o vicino ad abitazioni, se segue le persone, se attacca perché provocato o per difendere la propria preda e se cerca di entrare in abitazioni frequentate anche solo stagionalmente, ovvero disabitate.

Testualmente la delibera della Provincia di Trento prevede, tra le azioni possibili, la cattura e la captivazione permanente (azione J) o l’uccisione (azione K) in questi casi:

. orso ripetutamente segnalato in centro residenziale o nelle immediate vicinanze di abitazioni stabilmente in uso

. orso provoca danni ripetuti a patrimoni per i quali l’attivazione di misure di prevenzione/o di dissuasione risulta inattuabile o inefficace

. orso attacca (con contatto fisico) per difendere i propri piccoli, la propria preda o perché provocato in altro modo

. orso segue intenzionalmente le persone

. orso cerca di penetrare in abitazioni, anche frequentate stagionalmente

. orso attacca (con contatto fisico) senza essere provocato

«Non ci sarebbe nemmeno bisogno di commentare queste previsioni, evidentemente sproporzionate, commenta il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. «Questa delibera stravolge il Pacobace. Dal presidente Fugatti non ci aspettiamo certo un atteggiamento di rispetto nei confronti degli orsi e della biodiversità, date le vicende di cui gli orsi del Trentino sono state vittime in questo ultimo anno. Tuttavia queste Linee guida varate dalla sua Giunta appaiono davvero come una dichiarazione di guerra e di morte nei confronti dei plantigradi del suo territorio. Ci auguriamo che la Provincia autonoma di Trento si decida a varare serie azioni di prevenzione per consentire una serena convivenza tra i grandi carnivori, i residenti e i turisti affinché tali previsioni restino solo sulla carta della sua delibera, sempre che non si debba andare anche in questo caso nelle aule giudiziarie affinché i magistrati ne valutino la legittimità».

 

Leggi e scarica la delibera della Provincia autonoma di Trento del 25.6.2021 Linee guida per l'attuazione della legge provinciale n. 9 /2018 e dell'articolo 16 della direttiva Habitat

Tabella azioni previste dalla delibera

Tabella azioni del Pacobace 2010