Trieste, arrestati autori del furto di medicinali oncologici
Valore di circa 400mila euro, avvenuto a febbraio 2019 all’ospedale Maggiore di Trieste.
Arrestate quattro persone per il furto di farmaci oncologici, del valore di circa 400mila euro, avvenuto a febbraio 2019 all’ospedale Maggiore di Trieste.
Indagini anche a livello internazionale, per assicurare i quattro alla giustizia italiana: all'opera Carabinieri e Polizia di Trieste e Napoli.
Dalle indagini è emerso che gli arrestati prima di fare il colpo avevano effettuato ripetuti sopralluoghi nei pressi della struttura ospedaliera e, una volta certi di poter colpire in sicurezza, hanno approfittato dell’oscurità e dell’assenza di personale sanitario per accedere all’interno dell’ospedale.
I quattro, travisati da passamontagna ed indossando guanti, hanno forzato porte e finestre fino a raggiungere il magazzino della farmacia dove, dagli armadi refrigerati, si sono impossessati di medicinali ad altissimo costo destinati a pazienti affetti da patologie tumorali.
Gli accertamenti sui transiti autostradali e l’acquisizione dei filmati di videosorveglianza hanno permesso di risalire ad un’autovettura intestata ad una società di noleggio. Il veicolo, proveniente da Napoli, aveva raggiunto Trieste anche nei giorni precedenti al furto.
Parallelamente è stata svolta anche un’accurata analisi dei tabulati telefonici che ha permesso di individuare le utenze utilizzate durante il furto il 12 febbraio.
L’attività investigativa ha fatto scoprire anche un gruppo di cittadini egiziani che in Lombardia si occupava della ricettazione dei farmaci al di fuori dai confini nazionali (Egitto, Francia e Turchia).
Nell’ambito del procedimento penale risultano indagate altre persone che hanno avuto diversi ruoli sia in seno al furto che nella ricettazione dei medicinali.