Palermo. Non aver paura di denunciare, non sei sola
La cugina Alessandra pensa sia fondamentale raccontare la storia di Antonella Butera
1 Dicembre 2020
Antonella Butera nasce in provincia di Palermo, viene portata in un collegio insieme ad altri fratelli.
A 16 anni incontra Ignazio La Ganga, un uomo di 30 anni di Nicosia, in provincia di Enna.
Va a vivere insieme a lui, ad un certo punto nella loro casa arriva anche la ex compagna di Ignazio, Maddalena Glorioso, di 20 anni e già madre di tre figli.
Ignazio e Maddalena si rimettono insieme e decidono di liberarsi di Antonella, il cui cadavere viene ritrovato 10 giorni dopo, il 25 Aprile del 1997.
Il corpo ancora in vita della vittima è stato lanciato come un rifiuto da un ponte ed è stato martoriato dai cani randagi.
La cugina Alessandra pensa sia fondamentale raccontare la storia di Antonella Butera "Non bisogna avere paura di reagire e denunciare, le donne non sono sole", ci sono i Centri Antiviolenza di Filo Rosa Auser, che garantiscono supporto e riservatezza.
E’ stato girato un video con un monologo interiore scritto da Cristina Pezzoni, su un’idea di Alessandra Butera, cugina della vittima, Capitano della contrada Torre di Rescaldina.
Questo video è stato pubblicato Mercoledì 25 Novembre, in occasione della "Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne".
La voce narrante del video, accompagnato dall’immagine di tante “Scarpette Rosse”, è di Giuliana Barlocco.
Francesca Cavellini