Vaccini ONE Campaign: da metà luglio l'Italia potrà iniziare a condividere le dosi in eccesso.
One Campaign esorta il Governo italiano a redigere un piano per la condivisione in vista del Global Health Summit di domani.
In vista del Vertice Mondiale sulla Salute che si terrà il 21 maggio 2021 a Roma, co-ospitato dalla Commissione Europea e dall’Italia, in qualità di Presidente del G20, l’organizzazione anti-povertà The ONE Campaign sta esortando il Governo italiano ad iniziare a condividere rapidamente le dosi in eccesso di vaccino anti COVID-19.
L’analisi di The ONE Campaign – spiega una nota – mostra come l’offerta di vaccini COVID-19 supererà la domanda in sei dei paesi del G7 entro la fine dell’estate. Questi paesi hanno acquistato una quantità sufficiente di dosi per vaccinare tutta la loro popolazione e hanno ancora più di 1 miliardo di dosi in eccesso.
Martina Nuti, Policy e Advocacy Manager di ONE Italia, dichiara: “La nostra analisi mostra che in Italia, entro metà luglio, l’offerta di vaccini COVID-19 supererà la domanda. A quel punto, tutti gli italiani che vorranno vaccinarsi saranno in grado di farlo entro il 12 luglio, e l’offerta di vaccini COVID-19 supererà la domanda.
Mentre i Paesi ricchi continuano ad aumentare le vaccinazioni, meno dell’1% delle dosi di vaccino COVID-19 a livello mondiale sono state somministrate alle persone nei Paesi a basso reddito. Abbiamo bisogno di un piano per raggiungere l’immunità di gregge globale. In quanto Paese ospitante il G20, l’Italia ha la grande opportunità di riunire i Leader per realizzare tale strategia, a partire dal Global Health Summit di questo venerdì. Da questa leadership deriva però la responsabilità di realizzare gli obiettivi prefissati. Chiediamo quindi all’Italia di dare l’esempio e di iniziare a condividere le dosi in eccesso il prima possibile, oltre ad aumentare i finanziamenti per l’equità dei vaccini assumendo nuovi impegni nell’ambito dell’ACT-Accelerator”.
Un sondaggio condotto da ONE e YouGov mostra che c’è un ampio sostegno pubblico per l’adozione di queste misure – 8 italiani e italiane su 10 concordano: le dosi in eccesso del vaccino anti-COVID 19 devono essere condivise, perché solo debellando il virus ovunque, si porrà fine alla pandemia.