Il rumore del traffico è legato a un aumentato rischio di demenza.
Lo rivela uno studio che ha preso in considerazione due milioni di soggetti per oltre un decennio
Il rumore del traffico è legato a un aumentato rischio di demenza. Lo rivela uno studio che ha preso in considerazione due milioni di soggetti per oltre un decennio
Tutte le città del mondo suonano la stessa “musica” spesso a volume eccessivo. A quel punto l’inquinamento acustico smette di essere un fastidio e diventa un problema di salute pubblica. L'esposizione al rumore, infatti, causato dal traffico aereo, stradale e ferroviario è associato a un rischio aumentato di demenza. Lo afferma il più completo studio mai effettuato sull'argomento, come riferisce il quotidiano britannico Guardian. La ricerca è stata compiuta su due milioni di adulti nell'arco di oltre un decennio e i risultati sono stati pubblicati sul British Medical Journal. È stata studiata l'associazione tra un'esposizione a lungo termine al rumore del traffico urbano e dei collegamenti ferroviari e il rischio di demenza tra gli over 60 danesi, tra il 2004 e il 2017. Dopo aver preso in considerazione tutta una serie di fattori relativi ai residenti e ai quartieri dove vivono, si è concluso che 1'216 degli 8'475 casi di demenza registrati in Danimarca nel 2017 potrebbero essere attribuiti al rumore causato dal traffico, principalmente quello dei veicoli su gomma e in misura minore al trasporto su rotaia. «In questo ampio studio a livello nazionale, abbiamo scoperto che il rumore dei trasporti dal traffico stradale e ferroviario è associato a un aumentato rischio di demenza per tutte le cause e sottotipi di demenza, in particolare il morbo di Alzheimer» scrivono i ricercatori. Più è consistente l'esposizione al rumore, più il rischio è alto. «Se questi risultati saranno confermati in studi futuri, potrebbero avere un grande effetto sulla stima dell'onere della malattia e dei costi sanitari attribuiti» a questo fattore. Per combattere la demenza, una delle più grandi sfide globali a livello sanitario, sarà necessario pensare a come attenuare il rumore generato dal traffico come i clacson delle auto, i rombi dei motori, le sirene della polizia, dei pompieri, delle ambulanze, con l’accompagnamento straordinario di trapani, ruspe e macchinari vari in caso di lavori in strada. Inoltre il rumore potrebbe anche aumentare il rischio di altri disturbi cronici come l'ipertensione, contribuendo anche in questo modo a un aumento delle probabilità di andare incontro a demenza. È la musica di sottofondo, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che accompagna le giornate di chi vive in città. La riduzione del rumore attraverso programmi di trasporto e uso del suolo o codici edilizi dovrebbe diventare una priorità per la salute pubblica.