‘NDRANGHETA EMILIANA, confiscati 10 milioni a Falbo Francesco
FALBO Francesco, originario di Cutro (KR) ma residente a Sorbolo (PR), coinvolto nell’operazione “Aemilia” e ritenuto imprenditore di collegamento tra l’organizzazione di matrice ‘ndranghetista radicata in Emilia e l’economia del territorio.
LA D.I.A. CONFISCA BENI PER UN VALORE DI OLTRE 10 MILIONI DI EURO A FALBO FRANCESCO, IMPRENDITORE CONTIGUO ALLA ‘NDRANGHETA EMILIANA
Nella mattinata odierna la Direzione Investigativa Antimafia ha dato esecuzione ad un provvedimento di confisca emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Bologna nei confronti di FALBO Francesco, originario di Cutro (KR) ma residente a Sorbolo (PR), coinvolto nell’operazione “Aemilia” e ritenuto imprenditore di collegamento tra l’organizzazione di matrice ‘ndranghetista radicata in Emilia e l’economia del territorio.
Emblematico a tal proposito è il suo coinvolgimento nel cosiddetto “Affare Sorbolo”, imponente operazione di lottizzazione immobiliare dal valore di oltre 20 milioni di euro, con la quale veniva riciclato denaro della cosca GRANDE ARACRI e che ha visto partecipi esponenti di spicco del sodalizio criminale radicato nel territorio emiliano, quali GIGLIO Giuseppe, PALLONE Giuseppe, CAPPA Salvatore, VILLIRILLO Romolo e CLAUSI Donato Agostino, tutti già condannati con sentenza passata in giudicato.
Per tali fatti il FALBO, proprietario dei terreni che passando da agricoli a edificabili avevano resa possibile l’operazione immobiliare di cui egli stesso era stato l’ideatore, è stato rinviato a giudizio per reimpiego di capitali illeciti con l’aggravante mafiosa.
Il Tribunale di Bologna condividendo le argomentazioni degli investigatori della DIA e della Direzione Distrettuale Antimafia ha ritenuto sussistente la sproporzione tra redditi dichiarati e i beni nella disponibilità del FALBO inquadrandolo quale “soggetto indiziato di appartenente alla associazione ‘ndranghetista operante in Emilia Romagna, quantomeno a partire dal 2003”.
La confisca ha interessato n. 19 immobili, tra fabbricati e terreni situati in Emilia Romagna, Lombardia e Calabria, n. 5 società di capitali, n. 5 autoveicoli oltre a svariati rapporti bancari per un valore stimato in oltre 10 milioni di euro
Al FALBO è stata inoltre applicata la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con divieto di soggiorno nel comune di residenza per un periodo di anni cinque.