Scandalo a Modena, vaccini a parenti e amici

I carabinieri del Nas di Parma, apprende l'ANSA, hanno avviato indagini sul caso.

Scandalo a Modena, vaccini a parenti e amici

L'Ausl di Modena ha avviato "un'istruttoria urgente al fine di individuare tutte le persone responsabili di tale condotta, operatori sanitari o altre figure impegnate nel coadiuvare i team vaccinali in qualità di volontari".

Sugli episodi occorrerà indagare a fondo per verificare quanto e' uscito, che se e' confermato, e' grave.

All'Asl di Modena, sarebbe prassi, visto che talvolta alcuni non si presentano agli appuntamenti e i vaccini scadono una volta aperti, la procedura prevede di cercare rapidamente altro personale sanitario, ma sembrerebbe che invece siano stati dati a parenti e amici.

L'Ausl di Modena ha avviato "un'istruttoria urgente, e cosa ancora piu' grave se ne sono accorti quando un volontario ha pubblicato le foto sui social e se non si fosse fatta questa "pubblicità" non se ne sarebbe accorto nessuno?

I carabinieri del Nas di Parma, apprende l'ANSA, hanno avviato indagini sul caso.

Indagini importanti, aggiungiamo, ci sono dei requisiti da rispettare e non e' normale che un volontario anche se in buona fede, possa decidere se a chi dare i vaccini, visto il rischio che corre il personale sanitario che va tutelato in virtu' della sua importanza.

Il personale sanitario che manca, tanto che sono stati fatti appelli a paesi stranieri, per es. Tunisia, ma ricordiamo anche in precedenza l'arrivo di medici cinesi, deve essere tutelato, prima di altri, per evitare che mancando i sanitari, il sistema vada al collasso.