Ong, chi sono, come si finanziano, dove vogliono arrivare

le quote dei donatori diminuiscono come mai?

Ong, chi sono, come si finanziano, dove vogliono arrivare
sea watch

Le ONG Medici Senza Frontiere (MSF), Sea-Watch, Open Arms e Mediterranea hanno esortato il governo italiano a smettere di bloccare le loro navi di soccorso nel Mediterraneo prima della Giornata nazionale in ricordo delle vittime dell'immigrazione il 3 ottobre. (ANSA)

Medici Senza Frontiere (MSF), si presenta così:

Medici senza Frontiere nasce ufficialmente il 22 dicembre del 1971 con 300 volontari, compresi i 13 medici e giornalisti fondatori. Il loro sogno è quello di fare un passo in più rispetto ai principi tradizionali dell’intervento umanitario: inaugurano un nuovo stile dell’azione d’emergenza, in grado di combinare immediatezza e professionalità con indipendenza e testimonianza. Salvare vite e curare ma anche raccontare e denunciare.

Sea-Watch:

Sea-Watch nasce alla fine del 2014 grazie all’iniziativa di alcuni volontari che hanno deciso di non stare più a guardare le migliaia di persone morire annegate nel mar Mediterraneo. Dichiara di aver partecipato al salvataggio di piu' di 35 mila persone.

Open Arms:

Siamo un’organizzazione non governativa e senza scopo di lucro con una missione principale: proteggere in mare le persone che cercano di raggiungere l’Europa e che fuggono da conflitti bellici, persecuzioni o situazioni di povertà. Ci occupiamo inoltre di informazione e formazione a terra, per fare in modo che le persone che emigrano possano prendere le loro decisioni in totale libertà e con cognizione di causa.

Mediterranea:

Mediterranea è una piattaforma di realtà della società civile arrivata nel Mediterraneo centrale dopo che le ONG, criminalizzate dalla retorica politica senza che mai nessuna inchiesta abbia portato a una sentenza di condanna, sono in gran parte state costrette ad abbandonarlo.

Mediterranea ha deciso di mettere in mare una nave battente bandiera italiana, attrezzata perché possa svolgere un’azione di monitoraggio e di eventuale soccorso.

Le diverse valutazioni politiche:

-Le Ong hanno espresso apprezzamento per la riapertura del dialogo e comunicato la loro agenda politica a Lamorgese, nella speranza che "tutte le parti coinvolte tornino a collaborare in modo efficiente per la salvaguardia della vita umana in mare".

- Salvini ha risposto alla notizia con un attacco. "Non contento di aver triplicato gli sbarchi di migranti in meno di due mesi, il ministro invita al ministero dell'Interno i protagonisti di questi arrivi. Sono senza parole", ha detto Salvini.

COME SI FINANZIANO?

_ Medici senza Frontiere:

I fondi raccolti nel 2019 da Medici Senza Frontiere onlus
Il totale dei fondi raccolti in questo esercizio ammonta a 63,1 M di Euro, che rappresentano
il 3% in più rispetto all’anno precedente.

La quota di donatori che scelgono di essere al nostro fianco senza alcuna sollecitazione (i cosiddetti
“donatori spontanei”), si è assottigliata drasticamente rispetto al passato. Va detto di contro
che la fiducia dei donatori esistenti, anche grazie a programmi di fidelizzazione personalizzati,
è andata ad aumentare, permettendoci di chiudere l’anno con oltre 300.000 donatori attivi.

Il  “5 per mille” si conferma uno strumento di raccolta fondi estremamente importante, ma anch’esso va a confermare la tendenza già espressa in precedenza. Nel 2019 infatti, MSF ha ricevuto il “5 per mille” scelto dai
contribuenti durante il 2017 – l’anno di avvio del clima di criminalizzazione contro l’operato delle ONG e per la prima volta dall’esistenza di questo strumento di contribuzione, si è visto un trend negativo, con un decremento del 7% rispetto all’anno precedente.

( NON SI SPECIFICA DI QUANTO SIA LA CIFRA REALMENTE ENTRATA)

-Sea-Watch:

 Nel 2018 l’incasso della Ong tedesca, Sea Watch, è stato di 1.797.388,49 euro, a fronte di spese per 1.403.409,26 euro: il 55,9% (pari a circa 784.210 euro) è andato a finanziamento della Sea Watch 3. E’ quanto emerge dal sito della organizzazione non governativa che diffonde online il registro delle donazioni ricevute.

_ Open Arms

Dal 1° Gennaio 2019 al 31 Dicembre 2019 le donazioni hanno raggiunto i 3.2 milioni di euro. La totale indipendenza economica di Open Arms è stata raggiunta grazie alla somma delle piccole donazioni private.

Del totale delle entrate, il 80% è giunto da donazioni private di più di 40.000 persone che ci hanno aiutato con piccole donazioni, garantendo l’indipendenza economica dell’organizzazione.

Il restante 20% proviene da organismi ufficiali e amministrazioni locali.

-Mediterranea:

Una miriade di gruppi politici e associazioni di sinistra tra cui hanno appoggio di Leoluca Orlando e Luigi De Magistris

La CGIL, http://www.cgil.it/migranti-cgil-sosteniamo-operazione-mediterranea-assistenza-sia-principio-universale/

ma anche BANCA ETICA. A costruire l’operazione dal punto di vista finanziario, per l’acquisto della nave e per l’avvio della missione, è infatti stata Banca Etica (FONTE), con un  prestito di circa 460mila euro e ha successivamente organizzato il crowdfunding che ha portato a raccogliere circa 586mila euro.

  • Comunità di San Benedetto al Porto

  • Legacoopsociali Friuli Venezia Giulia

  • Emmaus Italia

 

  • Progetto 20K

 

  • La Talpa e L’Orologio

 

e tantissime altre: https://mediterranearescue.org/sostengono-mediterranea/

 

  • Associazione Memoria Viva

 

  • Comitato 5 Luglio

 

Rete della Conoscenza, Unione Degli Studenti, Link Coordinamento Universitario

Al di là delle buone intenzioni di aiuto umanitario si possono e devono fare, secondo il nostro punto di vista altri tipi di considerazioni:

Alcuni sindaci come Leo Luca Orlando ma anche lo stesso De Magistris, sono stati eletti dai loro concittadini a rappresentare gli interessi dei siciliani nel primo caso e dei napoletani nel secondo, ma sono sicuri che il loro appoggio sia condiviso dagli elettori, se sono i sindaci di tutti forse il quesito dovrebbero porselo.

I migranti sono una risorsa se arrivano in maniera legale e con permessi, in altro modo sono spesso oggetto di sfruttamento della malavita per arrivare in Sicilia e poi finire al Nord, e quindi un sindaco dovrebbe porsi la domanda se non sia il caso di analizzare e fare finire questa tratta o no?

Nell'emergenza è chiaro che si interviene in soccorso alle persone, ma se l'emergenza dura all'infinito e ci sono tanti morti, occorre trovare soluzioni condivise per evitare speculazioni politiche da una parte come dall'altra.

Occorre trovare interlocutori nei paesi africani, capire chi sfrutta i migranti e intervenire tramite l'ONU ma stando sul posto con osservatori e stanziamenti adeguati.

Se non si spinge per la democrazia in tanti paesi, la povertà indurrà sempre piu' ora e figuriamoci col riscaldamento globale, sempre piu' milioni di disperati.

Non è semplice, ma è questo il modo per aiutarli, non certo lasciarli partire per morire in mare, dramma nel dramma, utilizzando la loro sofferenza a fini politico-elettorali ( chi a favore e chi contro).

L'Africa ha risorse immense su cui stanno mettendo le mani i cinesi nel disinteresse dell'Europa che dovrà muoversi compatta offrendo risorse e soluzioni per permettere di vivere dignitosamente senza essere costretti a compromessi con la malavita.