Air Italy, i sindacati chiedono dialogo Lombardia-Sardegna

Oggi si è tenuto l’atteso incontro con la Regione Lombardia sulle politiche attive per i 1465 lavoratori di Air Italy, ma soprattutto sulla necessità che le Regioni Lombardia e Sardegna dialoghino per creare in sinergia prospettive occupazionali future ai lavoratori distribuiti sulle due regioni.

Air Italy, i sindacati chiedono dialogo Lombardia-Sardegna



RIUNIONE CON REGIONE LOMBARDIA 27 NOVEMBRE 2020

Presenti: Bianchessi Carlo (dirigente strutture crisi aziendali Reg. Lombardia), Margherita Corrias (parte tecnica crisi aziendali di Regione Lombardia), per la Prov. di Varese il dott. Francesco Maresca, Sergio Boscarol e Antonio Cuccuini per l'azienda, oltre a tutte le sigle sindacali.

Bianchessi ha informato che la Regione Lombardia ha preso in carico 907 dipendenti, tutti coloro che gravano sulla base di Malpensa, di cui:

  • 216 terra
  • 691 volo (504 AV e 187 piloti)

 Al momento Regione Lombardia conferma che da parte dei lavoratori ci sono state le seguenti adesioni: 

  • 126 azioni di rete
  • 208 adesioni per DUL fascia 5
  • ADR: 314 Attivazioni tra regioni Lombardia e Sardegna (non è possibile avere il numero distinto per regioni)
  • Non pervenuto il numero di quanti sono coloro al di fuori delle due regioni che hanno aderito ad ANPAL.

È ormai noto che chi ha aderito all’ADR non ha potuto aderire alla DUL e all’azione di rete. Su quest'ultimo aspetto, già contestato da noi, Bianchessi ha fornito una prima risposta. Per il 2021  si renderà possibile aderire anche alle azioni di Rete e DUL in maniera complementare.

Uiltrasporti nei suoi ripetuti interventi ha evidenziato che l'assenza di confronto tra R.L. e le rappresentanze dei lavoratori sui percorsi di politiche attive ha generato una situazione a doppia velocità, che comporta differenti opportunità  formative rispetto ai lavoratori di base in Sardegna, nonostante siano tutti dipendenti di una sola azienda. Un tavolo di coordinamento, invece, darebbe l'opportunità di sviluppare gli interventi ulteriori sinergici al ricollocamento dei 1465 lavoratori, specie in funzione di auspicate prospettive industriali future legate a NewCo o ad ulteriori soluzioni industriali.

Bianchessi conferma che ci siano 'lavori in corso' a tal proposito e che certamente necessitano di tempo. Le strutture competenti della Regioni Lombardia starebbero lavorando con più soggetti e provando a costruire dei progetti con prospettive temporali per il 2022/2023. Occorrerà una regia anche del Ministero dei Trasporti e dello Sviluppo Economico.

È di fronte a tali previsioni che abbiamo proposto l'avvio, quindi, di un confronto allargato, che impegni le parti istituzionali e sindacali interessate,  finalizzato a predisporre le condizioni ottimali affinché i lavoratori di Air Italy possano essere pronti a cogliere queste potenziali opportunità.

E’ anche evidente che l’impostazione data al percorso delle politiche attive in Lombardia non è confacente alle primarie e specifiche necessita' del personale Air Italy. Specifiche politiche attive, come previste dagli accordi del 3 settembre a Roma, vanno definite superando le limitazioni burocratiche ed organizzative che stanno emergendo e questo lavoro lo si può fare solo con il coinvolgimento delle parti sociali  e il contributo che esse possono apportare. 

L'incontro si è concluso con l'impegno da parte della R.L. a programmare una serie di incontri a partire dal mese di gennaio 2021, tenendo in considerazione le osservazioni e le richieste delle organizzazioni sindacali. Tra le ipotesi prospettate vi è anche quella di elaborare un’ intesa che  prospetti le iniziative future della Regione Lombardia anche in previsione del dopo giugno 2021, qualora si entrasse in regime di NASPI, oppure si riesca ad ottenere una proroga della CIGS, soluzione quest'ultima la più auspicata e sicuramente la più funzionale per perseguire i progetti di ricollocazione dei lavoratori e mantenimento delle licenze per i naviganti e tecnici.

Per quanto riguarda le criticità del personale di terra, che non ha invece la problematica del mantenimento delle licenze, la Regione Lombardia si impegna a cercare di trovare e mettere in campo soluzioni dedicate a questo personale. Confermate dunque le misure del DUL e Azioni di Rete per il 2020, mentre, come ha dichiarato Bianchessi, già nel 2021 la Regione Lombardia proporrà dei contributi per incentivare le aziende ad assumere il personale di Air Italy che dovesse maturare tale scelta. La R.L. starebbe valutando di riconoscere dei voucher personalizzati nell’ambito della parte formativa, tali da consentire di accedere a percorsi formativi operati da soggetti che non sono gli operatori accreditati.

Questo primo incontro è stato, quindi, chiarificatore di molti aspetti che tanto disorientamento hanno generato, ha consentito alle OOSS e AAPP di esporre tutte le perplessità sul metodo imposto dalla R.L. fino ad ora sulla gestione delle politiche attive e la necessità di colmare le differenziazioni generatesi. Confidiamo infine in una drastica e auspicata inversione di rotta da imprimere al percorso già a partire da gennaio 2021.

RRSSAA PNT e PNC UILTRASPORTI AIR ITALY