Malpensa, firmata la cassa integrazione in deroga, Sea-sindacati
L’accordo prevede che verranno effettuati incontri mensili da aprile a giugno per verificare la gestione e la distribuzione della cassa integrazione ed anche per verificare che INPS abbia iniziato i pagamenti diretti.
FIRMATO L’ACCORDO PER LA CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA
Così come previsto dall’accordo quadro del 19 febbraio scorso condiviso da Sea e le Segreterie Generali oggi è stato siglato l’accordo per l’applicazione della cassa integrazione in deroga per il periodo dal 16 marzo al 5 giugno prossimi.
la doverosa premessa è che senza accordo SEA avrebbe utilizzato comunque la CIGD per 12 settimane senza nessun obbligo nei confronti del personale.
Ricordiamo che dal mese di gennaio 2021 la CIGD è compatibile con il Fondo di Solidarietà del Trasporto Aereo (FDS) pertanto i lavoratori continueranno a ricevere l’integrazione così come avvenuto con la CIGS.
L’accordo quindi prevede che SEA riconoscerà un prestito non oneroso a parziale copertura del trattamento economico delle ore di cassa integrazione in deroga per attenuare l’attesa del pagamento diretto di INPS.
Le richieste di prestito dovranno pervenire a SEA on line con questa modalità:
- per le ore di CIGD effettuate nel mese di marzo il modulo dovrà essere compilato dal 26 al 31 marzo;
- per le ore di CIGD effettuate nel mese di aprile il modulo dovrà essere compilato dal 26 al 30 aprile;
- per le ore di CIGD effettuate nel mese di maggio il modulo dovrà essere compilato dal 26 al 31 maggio.
SENZA RICHIESTA ESPLICITA PER OGNI SINGOLO MESE, SEA NON PROCEDERÀ A NESSUNA EROGAZIONE E SI DOVRÀ ATTENDERE IL PAGAMENTO DIRETTO DA PARTE DI INPS.
Verificata la possibilità che INPS inizi a pagare direttamente dopo 2 mesi dalla richiesta di utilizzo della CIGD, l’azienda si è resa disponibile a riconoscere un importo pari a 5.00 euro netti all’ora per le ore di cassa fatte a partire dal 16 marzo prossimo e sino al 5 giugno e questo garantirà al personale di SEA di ricevere un trattamento in busta fino alla scadenza delle 12 settimane ed è presumibile che entro la fine di maggio INPS abbia iniziato con il pagamento diretto.
Con questa dinamica quindi si avrà questa situazione: busta paga di marzo con l’anticipo della CIGS di febbraio; busta paga di aprile con l’anticipo della CIGS dei primi 15 giorni del mese di marzo, possibile prestito per le ore di CIGD fruite dal 16 al 31 marzo; busta paga di maggio con possibile prestito per le ore di CIGD fruite nel mese di aprile; busta paga di giugno con possibile prestito le per ore di CIGD fruite a maggio.
Il prestito non oneroso percepito si dovrà restituire a partire dal mese di luglio 2021 e fino al mese di dicembre dello stesso anno in 6 rate uguali che verranno trattenute dal netto in busta paga fino a totale capienza dello stesso.
Per coloro che con le competenze di dicembre non sarà stato possibile estinguere il prestito non oneroso, l’azienda procederà nelle buste dei mesi successivi a trattenere quanto ancora dovuto nella misura delle sei rate applicate in precedenza.
Con questo prestito non oneroso per le 12 settimane di CIGD, noi crediamo di aver dato una risposta alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori di SEA pur in momento di grande difficoltà dell’azienda e che era stata già confermata quando è stato sottoscritto l’accordo quadro con le Segreterie Generali il 19 febbraio scorso.
L’accordo prevede che verranno effettuati incontri mensili da aprile a giugno per verificare la gestione e la distribuzione della cassa integrazione ed anche per verificare che INPS abbia iniziato i pagamenti diretti.
Abbiamo chiesto all’azienda di inserire nell’accordo un tempo minimo di preavviso per cambi turno e cambi di giorni di CIGD assegnati per evitare che le persone debbano controllare il totem sino al tardo pomeriggio del giorno prima che non ci siano variazioni alla programmazione e l’azienda ci ha proposto un incontro specifico con i responsabili delle segreterie operative, da tenersi già nella prossima settimana, per trovare le migliori soluzione per mediare l’esigenza dell’azienda di coprire necessità improvvise (assenze comunicate all’ultimo momento o picchi di attività non preventivabili) e contemporaneamente per permettere al personale di non dover controllare tutte le sere quello che si dovrà fare il giorno dopo e di essere quindi nelle condizioni di organizzarsi la propria vita privata.
Dopo queste dodici settimane di CIGD in assenza di un nuovo intervento del governo che metta a disposizione delle aziende un ulteriore periodo di cassa in deroga, dovremo tornare al tavolo con l’azienda per l’apertura di un altro ammortizzatore sociale che con le norme attualmente in essere non potrà che essere il contratto di solidarietà e che già si era condiviso nell’accordo quadro.
Linate, Malpensa, 11 marzo 2021
FILT CGIL – FIT CISL – UILTRASPORTI – UGL TA