Progetto TocToc - Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo

Roberta, mamma di Giulia, una bimba che frequenta il Centro Autismo di Milano di Fondazione Piatti, lancia una campagna di raccolta fondi a supporto del progetto di riabilitazione a distanza

Progetto TocToc - Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo
Roberta, mamma di Giulia
Progetto TocToc - Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo

Roberta, mamma di Giulia, una bimba che frequenta il Centro Autismo di Milano di Fondazione Piatti, lancia una campagna di raccolta fondi a supporto del progetto di riabilitazione a distanza

In vista del 2 aprile, Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, Roberta, mamma di Giulia, una bimba che frequenta il Centro Autismo di Milano di Fondazione Piatti, lancia una campagna di raccolta fondi a supporto del progetto di riabilitazione a distanza e presenta il suo libro “Borderline: tra Terra e Luna”, un diario che racconta le esperienze della sua famiglia in un anno di pandemia.

“Borderline: tra Terra e Luna” è il titolo del primo libro scritto da Roberta Salvaderi, mamma di Giulia, una bimba di otto anni con sindrome dello spettro autistico che frequenta il Centro Autismo di Fondazione Piatti a Milano.

Roberta ha voluto raccogliere, come in un diario, le esperienze di Giulia nell’ultimo anno e mezzo per dare speranza e sostegno a tutti i genitori che affrontano la vita insieme a un figlio con autismo. In particolare la mamma racconta il timore provato quando l’anno scorso la pandemia ha travolto e stravolto il mondo facendolo cadere in un isolamento imposto dall’emergenza sanitaria, situazione ancora più delicata per le persone con autismo e i loro familiari.

Non è una storia dalle tinte scure, anzi! “Borderline: tra Terra e Luna” descrive come grazie a “TOC TOC” - il progetto di riabilitazione a distanza ideato da Fondazione Piatti durante il primo lockdown - sia entrata nelle loro vite una ventata di speranza. “TOC TOC” ha permesso a Giulia e ad altri 250 bambini e alle loro famiglie di proseguire con le attività di riabilitazione cognitiva e comportamentale direttamente da casa creando una nuova quotidianità nelle lunghe settimane di chiusura forzata dei Centri di Neuropsichiatria di Varese, Besozzo e Milano della Fondazione.

 

La risposta dei bambini e delle famiglie alla riabilitazione a distanza è stata molto positiva e le adesioni sempre maggiori e, per questo, Fondazione Piatti si sta impegnando grazie al lavoro dei propri specialisti, in collaborazione con alcuni dei principali enti di formazione e ricerca del settore, a sviluppare un Kit di Tele riabilitazione disponibile attraverso una piattaforma web. Grazie a questo kit online, le famiglie potranno gestire con maggiore autonomia le attività riabilitative dei propri bambini contando sempre sul supporto degli educatori che li stanno ideando “su misura” per loro.

 

Per contribuire ai costi di realizzazione di questo nuovo progetto, Roberta e Giulia lanciano una campagna di personal fundraising online https://sostieni.fondazionepiatti.it/campagne/giulia-tra-terra-e-luna/.

L'obiettivo è di raggiungere la cifra di 5.000 euro e con una donazione minima di 10 euro si riceverà una copia digitale del libro “Borderline: tra Terra e Luna”.

 

«È grazie alle terapie continue che Giulia oggi è una bambina più serena, che riesce a comunicare le sue emozioni e a costruire frasi in autonomia. – spiega Roberta Salvaderi, mamma di Giulia – Con questi bimbi non ci si può mai fermare, bisogna sempre stimolarli in modo adeguato. Sempre, qualsiasi giorno della settimana, anche se c’è il Covid-19. La pandemia non poteva “rovinare” il lavoro di anni. Fondazione Piatti lo ha capito e grazie al progetto TOC TOC Giulia ha potuto continuare il suo percorso riabilitativo.»

«Il nostro obiettivo è essere sempre vicini ai nostri ospiti e alle loro famiglie – afferma Cesarina Del Vecchio, presidente di Fondazione Renato Piatti onlus – Grazie a questa nuova campagna di raccolta fondi possiamo far sì che i bambini con autismo, come Giulia, continuino a seguire le terapie riabilitative anche da casa e con nuovi e innovativi materiali studiati apposta per le loro esigenze.»