Nas di Latina arrestano medico per false prescrizioni
3 misure per un sanitario, un farmacista e un avvocato
CARABINIERI NAS DI LATINA: ARRESTATO UN MEDICO PER FALSE PRESCRIZIONI DI FARMACI AD
AZIONE STUPEFACENTE
Video disponibile, https://youtu.be/DPu6a07k4gs
Nelle prime ore della giornata odierna, i Carabinieri del Nas di Latina, a conclusione di una complessa
indagine (denominata “No Pain”) – coordinata dal Procuratore aggiunto dott. Carlo Lasperanza, unitamente
al sost. proc. dott.ssa Giorgia Orlando della Procura della Repubblica di Latina – hanno dato esecuzione nel
capoluogo pontino e a Sabaudia (LT) a:
- un’O.C.C. in carcere nei confronti di un medico di medicina generale del luogo;
- 3 misure cautelari interdittive della sospensione dai rispettivi pubblici servizi – per la durata di 1 anno
– all’indirizzo del predetto sanitario, di un farmacista e di un avvocato del posto;
- 1 misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Latina a carico di 1 cittadina di nazionalità
marocchina.
I 4 soggetti, destinatari dei provvedimenti, sono indagati a vario titolo per illecita prescrizione di farmaci ad
azione stupefacente, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, frode processuale, falso e truffa ai
danni dello Stato.
Le misure cautelari, emesse dal Gip del Tribunale di Latina, Dott. Giuseppe Molfese, sono state eseguite con
il supporto di militari del Comando Provinciale Carabinieri di Latina.
Le indagini – condotte dal Nucleo Antisofisticazioni e Sanità pontino e avviate, d’iniziativa, dal mese di
aprile 2020 a seguito di un approfondito monitoraggio svolto sulla dispensazione dei farmaci ad uso
stupefacente – hanno permesso di accertare che il predetto medico di medicina generale in convenzione con
l’AUSL di Latina:
- illecitamente rilasciava – per finalità non terapeutiche – in favore di 222 propri assistiti di nazionalità
indiana (per lo più impiegati nel settore agricolo), circa 1.000 prescrizioni mediche (per la gran parte a
carico del S.S.N.) per la dispensazione di oltre 1.500 confezioni di un farmaco stupefacente (ricompreso tra
quelli di cui alla sezione “D” della tabella I del DPR 309/90 con principio attivo ossicodone), accertando
che l’assunzione del medicinale avveniva non per curare patologie degli assistiti ma per poter loro
consentire di effettuare dei gravosi turni di lavoro, che la maggior parte svolgeva nel settore agricolo
attestando falsamente esenzioni di ticket sanitario causando cosi un danno al S.S.N. quantificato in €
24.128,10;
- prescriveva indebitamente 3.727 ricette del S.S.N. indicando falsamente il codice di esenzione ticket a
favore di 891 pazienti provocando un danno al Sistema Sanitario Nazionale per complessivi € 146.052,89;
- prescriveva farmaci, a carico del SSN, mai consegnati ai pazienti intestatari delle ricette, il cui costo veniva
rimborsato alla farmacista indagata e destinataria di misura interdittiva;
- in concorso con gli altri indagati di nazionalità extracomunitaria, formava falsi certificati medici finalizzati
all’illecita regolarizzazione di cittadini extracomunitari, attestando falsamente la loro presenza sul territorio
nazionale in epoca antecedente all’8.3.20201
;
- redigeva, in concorso con un avvocato del foro di Latina – anch’egli indagato e destinatario di misura
interdittiva – un certificato medico in favore di un 51enne del luogo già colpito da “ordine di esecuzione
per la carcerazione e decreto di sospensione del medesimo”, attestante false patologie psichiatriche da
utilizzare per ottenere una misura alternativa alla detenzione