Generali, tanti rispetto ai militari

In Italia, dove i militari di Esercito, Aeronautica e Marina sono circa 181 mila, i generali in servizio attivo sono 480 secondo la Ragioneria generale dello Stato dei quali ben 50 di corpo d'armata (a tre stelle) che salgono a 69 considerando i parigrado di Carabinieri e Guardia di Finanza, si diceva in un articolo di Panorama del 2012.

Negli Usa il rapoorto tra militare e generale è di uno rispetto a 1.500, da noi il rapporto e' diverso: un generale ogni 378 militari, perchè?

In Gran Bretagna c'è un generale ogni 390 militari.

Stando sempre al 2012, altri dati per ora non ne troviamo,il ministro della Difesa, Giampaolo di Paola parlava di un ridimensionamento dell'esercito e dismissione delle strutture (ilSole24ore.com):

L'obiettivo minimo è quello di una progressiva riduzione strutturale del 30 per cento in 5-6 anni», ha detto il ministro sottolineando che «attraverso un sostanziale dimagrimento della struttura» si potrà ottenere «una migliore efficacia dell'operatività» e sarà possibile«liberare un importante piano di dismissione delle infrastrutture» ela riduzione delle Brigate da 11 a 9.

Di Paola parlava anche di riduzioni, con lo slogan «meno generali e ammiragli, più operatività e tecnologia» e di comandi territoriali ormai inutili ma anche brigate (sembra la Granatieri di Sardegna e la Pozzuolo del Friuli).

Considerazioni però in cui si intravvedeva l'aspetto politico predominante su quello militare, la Lockheed Martin ( non si può scendere sotto i cento aerei).

Da stigmatizzare anche un' abitudine costosa: i colonnelli vanno in pensione come generali di brigata e i tenenti colonnelli diventano colonnelli.

Nel settore privato invece, se fai l'impiegato prendi la pensione come tale, non come quella di capo-ufficio o dirigente!

Dal Roberta Pinotti è ministro della Difesa dal 22 febbraio 2014, cosa è cambiato? Oggi c'è Trenta.

La Difesa, compresa l’Arma dei carabinieri, su un organico di circa 270mila militari avrà ben 11.876 dirigenti,  un dirigente ogni 23 dipendenti

C'erano stati provvedimenti in precedenza, Dini e poi Berlusconi che aveva creato un fondo per il riordino delle carriera, ma i problemi e i pasticci ci sono.

Nel 2018 ci sono state sforbiciate e proteste, un generale su Il Giornale affermava:  "Io prendo 4700 euro netti di pensione al mese. I calcoli sui tagli in questo momento sono poco chiari. Il disegno di legge ipotizza dei criteri di penalizzazione, bisogna dire le cose come stanno e bisogna essere sinceri con i cittadini italiani".

E dalla Lega arrivò la risposta: il leghista Claudio Borghi in collegamento: "Generale si contenga, io le assicuro che a norma di contratto non le succederà niente. Stiamo sempre parlando che se anche fosse rimasto quel testo che riguardava i 4000 mila netti e si andava ad intervenire sulla parte eccedente. Teniamo presente però che la Fornero ha creato problemi più gravi. C'è gente che alla sua età è senza reddito.

Arriviamo al 2019, gli inviti alla parata di Roma erano stati respinti dagli ex capi di Stato maggiore dell’Aeronautica Mario Arpino, Vincenzo Camporini e Leonardo Tricarico, i primi due già capi di Stato maggiore dell’intera Difesa e la polemica della Difesa rivolta a Giorgia Meloni: la presidente di Fratelli d’Italia non è stata esclusa dagli inviti alla parata, non si poteva accogliere la «sua richiesta di sedere nella tribuna presidenziale»

Ragioni poltiche e di consenso locale e nazionale, è molto plausbile che sia questo il motivo della diversità dei numeri italiani.

Per fare chiarezza il Ministero della Difesa ha pubblicato i seguenti dati:

RETRIBUZIONI DELLA DIRIGENZA (1)

il capo di Stato Maggiore dell'Esercito, il generale Salvatore Farina, parla di giovani italiani «non abituati ad un regime di vita più rigoroso e disciplinato», e pochi rispetto alla media dell'età degli attuali in servizio