Fsi-Usae, lo Stato deve assumersi la responsabilità sui danni da vaccino
i vaccini vanno fatti, ma vanno considerati anche gli effetti secondari
Fsi-Usae appello alle Camere: “Modificare subito Ddl. 44/2021 sull’ obbligatorietà, lo Stato deve assumersi la responsabilità, pagando eventuali futuri danni agli obbligati al vaccino”
Domani alle 10 andrà in aula, al Senato, il Ddl di conversione in legge del decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44, recante misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da Covid-19, in materia di vaccinazioni anti Sars-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici (2167) e il Segretario Generale della Fsi-Usae, Adamo Bonazzi, rivolge ancora oggi un importante messaggio ai Senatori riuniti in Assemblea della XVIII Legislatura: “Siamo a favore e promuoviamo l’utilizzo della vaccinazione ma, ora, in ragione delle incertezze e delle incongruenze legislative è opportuno ed indifferibile correggere l’attuale formulazione della norma al fine di dare concreto adempimento alle norme che tutelano i diritti costituzionali dei lavoratori e dei cittadini italiani e controbilanciare l'interesse collettivo con l'autodeterminazione dell’individuo stabilita dall'art. 32 della Costituzione (le motivazioni le abbiamo illustrate nel documento lasciato ai senatori in fase di trattazione in commissione) e, stante l’obbligatorietà del vaccino, si eviti ai soggetti obbligati la sottoscrizione del consenso informato, e si consenta agli interessati la scelta del tipo di vaccino (trattamento sanitario) ritenuto più idoneo; cosa che nella formulazione attuale della legge non è prevista”.