Felice Maniero, dalla mala del Brenta al pentimento

Come per Vallanzasca - Gli angeli del male di Michele Placido, anche il progetto televisivo di Sky non è stato esente da critiche per il fatto di rappresentare un personaggio del calibro di Maniero

Felice Maniero, dalla mala del Brenta al pentimento
Felice Maniero

I delinquenti fanno notizia più delle persone oneste si sa, e talvolta si arricchiscono con libri e film su di loro e diventano miti (negativi): realtà di questa società malata, e ci sono stranamente anche gruppi social attivi

con slogano inneggianti alla sua "figura": per tutti quelli che vorrebbero felicetto con noi oggi:"per tutti quelli che vorrebbero felicetto con noi oggi"

Parliamo di Felice Maniero.

La sua carriera criminale cominicia con piccoli furti ma punta in alto,  il Toso vuole sequestrare la signora Carbon per chiederne il riscatto (Riviera del Brenta1974), primo di una lunga serie di sequestri e rapine che, nel giro di pochi anni, portano il Toso ed i suoi amici ad arricchirsi enormemente.

 Nota un business interessante a Padova ed entra in società col boss Arsenale Toso gli propone di aprire una bisca a Padova gestita dalla sua banda, con la promessa di riconoscergli il 50% dei ricavi. Tratta pure col Siciliano, estendendo la collaborazione, ed entra  anche  nello spaccio allo spaccio di stupefacenti.

Arriva al primo omicidio, Il Siciliano dice che Arsenale non sta ai patti e Felice ammazza il vecchio socio.

 Nel 1980  scappa dal carcere di Fossombrone, e nel 1991 ne combina una grave: fa rubare il mento di Sant'Antonio da Padova per ricattare lo stato e chiedere la libertà del cugino, senza esito.

Furi dal carcere ha bisogno di soldi e cerca di rifarsi sequestrando un ricco imprenditore del luogo, Roberto Bernini insieme alla moglie e alla figlia.

Poi tenta di scappare dal carcere in carcere a Vicenza ma non riesce, mentre   da Padova  corrompe i secondini e fugge.

Viene catturato nel mare di Capri, sul suo yacht mentre cerca di scappare in Croazia, dove ha molti amici.

Nel 1995 viene condannato a 33 anni di reclusione, poi ridotti a 20 anni e 4 mesi (pena definitiva) perché diventato collaboratore di giustizia.

Nel 1997 tentò la pubblicazione del libro biografia Una storia criminale di Andrea Pasqualetto in collaborazione con Felice Maniero, lo scrittore ricevette la chiamata di Paolo Pillitteri, professore di storia del cinema, già sindaco di Milano, nonché cognato di Bettino Craxi.

All'edizione 2010 del Roma FictionFest fu annunciato che un nuovo progetto basato sul libro di Pasqualetto:

«Vi giganteggia una figura, una sorta di gangster imprenditore, Maniero, che si caratterizza subito come un outsider con idee grandiose e riesce a sfruttare la crescita economica dei paesi del nord Est, a inserirsi regolandone l'economia criminale. Sceglie la strada che a quell'epoca gli sembrava la più naturale! Quest'idea a-morale di crescita nella ricchezza, senza spargimento di sangue, s'infrange nella realtà perché la mafia porta in sé il legame con la violenza e con il sangue.»

(Porporati sul soggetto.[4 (wikipedia).

Su Faccia d'angelo pure una miniserie televisiva in due puntate del 2012, diretta da Andrea Porporati[1] e trasmessa per la prima volta in Italia dal canale Sky Cinema 1, appartenente alla piattaforma a pagamento Sky.

Commenti e opinioni su di lui parecchie, per es. quella di Elio Germano sulla sceneggiatura:

"quello che davvero mi ha fatto pensare è l’idea di un malvivente che si sporcava poco le mani, restando spesso dietro le quinte, quasi come un burattinaio che manovrava i fili delle sue marionette. Non che per questo abbia commesso azioni meno gravi, ma tenendo questa distanza dai crimini ed evitando di mettersi a confronto con l’orrore, probabilmente il boss si reputava una brava persona. Forse ha capito davvero il senso della tragedia solo quando si è trovato faccia a faccia con la morte all’interno della sua famiglia."

Il film finì male:

furono chiusi 4 stabilimenti del settore, mettendo a rischio la lavorazione di diversi progetti in lavorazione tra i quali Faccia d'angeloSquadra antimafia 3 - Palermo oggiR.I.S. Roma 2 - Delitti imperfetti e Il tredicesimo apostolo - Il prescelto.[30] Nel mese di marzo 2012, pochi giorni dopo la messa in onda, compare la notizia per cui parrebbe che la troupe della fiction su Maniero, girato in Slovenia, avrebbe lasciato debiti per 550mila euro. Comparse, ristoratori e negozianti attenderebbero ancora di essere pagati. Il caso è adesso gestito dal tribunale di Lubiana.[31