Elezioni anticipate per Conte ? Ultime sul governo in bilico
I 5 Stelle non vorranno mai tornare al voto
La politica delle finzioni
Tra chi dichiara che non è tempo di ricatti, e chi si accoda alle varie correnti, se cadesse il governo, spazio ad una nuova maggioranza? Fico : “No, a quel punto la strada maestra sarebbero le elezioni”.
Così Roberto Fico si è espresso in un’intervista rilasciata a La Repubblica sullo scontro rovente tra Matteo Renzi e Giuseppe Conte, con quest’ultimo che ha di fatto aperto una verifica di governo dopo essere stato messo spalle al muro dal leader di Italia Viva, che lo ha “minacciato” di staccare la spina una volta per tutte. “Pure Fico minaccia il voto, siamo alle comiche”, è stato il commento di Augusto Minzolini, che poi si è spiegato più nel dettaglio: “La squadriglia di giallorossi kamikaze (per finta) si moltiplica dietro a Conte con tanto di bandiera del sol levante in fronte: a parole."
Fico ed una eventuale proposta di elezioni
Secondo voi, Fico ne uscirebbe vivvo con una proposta di elezioni all'assemblea grillina ? [...] Secondo noi, per nulla ! I 5 Stelle non vorranno mai tornare al voto, essendo ormai parzialmente irrilevanti sia politicamente che nei numeri. Le elezioni per loro potrebbero significare l’estinzione, o quasi. Nel frattempo Fico si è detto contrario al rimpasto: “Non è certo quel che serve. Ben venga invece un confronto tra le forze di maggioranza, che devono trovare una linea per andare avanti. Se c’è qualcosa che non va, bisogna dirselo e affrontarlo, ma con l’obiettivo di proseguire in un momento molto difficile per il Paese. Spazio a una nuova maggioranza se cade il governo? La strada maestra a quel punto sarebbero le elezioni”.
Elezioni anticipate? A differenza di certe analisi frettolose o interessate, le urne non si vedono all’orizzonte neppure con un potente binocolo. Ecco perché.
Su Giuseppe Conte, non c’è dubbio che il “suo” governo rimanga inchiodato alle poltrone, anzi, come ha anche annunciato sere fa in tv nella conferenza stampa sul Dpcm Natale, ha davanti un vasto programma non solo per il Recovery plan ma anche per le riforme istituzionali.
Tanta agitazione senza effetti
I grillini ed i falsi annunci alle urne
Francamente difficile prevedere i grillini così desiderosi di andare alle urne, come del resto non lo sembra l’intera maggioranza di governo, dopo vari spifferi attribuiti al Quirinale.
È anche vero, comunque, che i mutamenti in politica ormai hanno preso una certa accelerazione e l’incidente può esser sempre dietro l’angolo. Ma, comunque sia, masse che premono per tornare alle urne in parlamento, soprattutto dalle parti di una maggioranza che rischierebbe di esser battuta dal centrodestra, non se ne vedono, tanto più dopo la riduzione del numero dei parlamentari prevista dal referendum recentemente approvato.
Questo ovviamente non significa affatto che la navigazione del premier Giuseppe Conte proceda tranquillissima, anzi via via si allargano crepe, si acquiscono incomprensioni nella compagine che lo sostiene. E però il premier sembra ancora surfare sulle onde seppur, certo, con più fatica di prima.
Italiani state tranquilli. Si fa per dire. Nessuno di loro intende lasciare la poltrona. Grillini in primis.
Il governo per ora non cade.