Coronavirus. A Malpensa, tassisti col plexiglas
Beppe Martignoni ci ha illustrato il taxi contro il covid
Beppe Martignoni, uno delle migliaia di tassisti che lavorano a Malpensa, ci ha fatto vedere quali sono le misure anti-covid che ha introdotto nel suo taxi.
La crisi tremenda che attanaglia anche il settore dei tassisti, non ha intimorito quanti lottano per guadagnarsi da vivere, introducendo le innovazioni che servono a garantire la loro incolumità ma anche quella dei clienti che trasportano, i clienti.
Un foglio di plexiglas pagato 50 euro di tasca sua, tiene a precisare, fa da barriera ed evita il contatto fisico tra il tassista e i clienti trasportati.
Nel baule Martignoni tiene anche il detergente per le mani, guanti e mascherine per i clienti che ne fossero sprovvisti.
Un kit vitale di questi tempi, per non far correre rischi a nessuno.
Sono tanti quelli che si sono attrezzati per tranquillizzare la clientela e non esporsi ai contagi, nel limite del possibile.
Piccoli ma importanti accorgimenti per non arrendersi al Covid, usando le precauzioni possibili ed utili, anche se aiuti da parte dello Stato non arrivano.
Arrivano sempre nuove e talvolta contrastanti notizie, allarmi e poi ridimensionamento delle misure, una babele di consigli e suggerimenti tra di loro non sempre univoci.
I tassiti come le altre categorie, cercano di sopravvivere alla bufera e alla pandemia nell'attesa di tempi migliori.