Conte deve fare i conti con la piazza.... anche di Varese
Oggi a Varese con queste parole esprimo quello che esprime in queste ore il popolo italiano in tutta Italia
Non è più tempo di proclami, non bastano più i DPCM che si susseguono come le immagini di un film d'azione, non ci sono "banchi a rotelle" che tengono!
Ieri sera a Varese, in Piazza Montegrappa, rimbombava la protesta contro Conte, contro questo governo non votato da nessuno, ma non solo... contro PD, Lega, Fratelli d'Italia, M5S insomma ce n'è per tutti. Il popolo varesino si è unito all'onda di protesta di piazza che sta girando l'Italia da Napoli a Milano, Lecce, Torino, Ravenna, Pescara e altre città.
Gente stanca di provvedimenti, restrizioni, impedimenti; gente che non chiede il reddito di cittadinanza ma da mesi si preoccupa di sanificare i propri locali, di fornire i dispositivi di sicurezza, di garantire il distanziamento. Così hanno detto Sonia, che gestisce un'associazione sportiva, oppure Fabrizia che si occupa di ristorazione, ed altri ancora che sono intervenuti durante la manifestazione.
Francesco Tomasella, organizzatore insieme al Comitato "Varese Libera" nato da pochi giorni, parla ai nostri microfoni "siamo sull'orlo del baratro, siamo al punto di non ritorno. O il popolo oggi fa sentire la sua voce anche a quei palazzi sordi, magari entra in quei palazzi decidendo di determinare il corso politico anche della nazione in prima persona visto che questi politicanti da destra a sinistra di fatto non hanno più rappresentato nessuno". Tomasella si definisce voce del popolo, espressione di quelli che "...da Marzo-Aprile si sono sentiti abbandonati ... Oggi a Varese con queste parole esprimo quello che esprime in queste ore il popolo italiano in tutta Italia".
Non manca nemmeno la stoccata al Sindaco che ha tentato di vietare la manifestazione "ha chiesto il Sindaco Galimberti andando ben oltre quelle che sono le sue competenze solo per cercare di non far riempire questa piazza solo che il tentativo è andato male per il Sindaco. Questa piazza direi che è piena".
Francesco non vuole essere definito complottista, lobbista, negazionista; non esprime prospettive in vista delle prossime elezioni 2021 che coinvolgeranno anche Varese; per il momento vuole semplicemente dare voce alla piazza.
Quali saranno i prossimi passi del Comitato "Varese Libera"? Stiamo a vedere. Intanto tutti noi guardiamo con attenzione e anche con un certo timore l'onda di protesta che si sta alzando in questi giorni in tutta Italia.