Confael: S.Vartolo e Mario Clemente dal capogruppo Fratelli d'Italia Lucente
"il Dott. Franco Lucente è stato l'unico politico ad interessarsi in prima persona sulle motivazioni della protesta. I lavoratori Air Italy non possono ricevere un trattamento diverso da quello dei lavoratori Alitalia".
Ieri mattina a Milano c'è stata una manifestazione di protesta dei lavoratori del comparto aereo di Milano Malpensa. La protesta, indetta da Conf.a.€.l. - confederazione autonoma Europea dei lavoratori - ha visto la partecipazione di un centinaio di lavoratori. Il segretario nazionale di comparto, Mario Clemente, è stato ricevuto dal capogruppo Fratelli d'Italia regione Lombardia: "il Dott. Franco Lucente è stato l'unico politico ad interessarsi in prima persona sulle motivazioni della protesta. I lavoratori Air Italy non possono ricevere un trattamento diverso da quello dei lavoratori Alitalia. Entrambe le compagnie sono società private mentre ITA - ITALIA TRASPORTO AEREO, la neonascente compagnia di bandiera, sarà interamente finanziata con soldi pubblici." In in tarda mattinata, i dirigenti sindacali presenti alla manifestazione sono stati ricevuti da una delegazione regionale.
Si precisa che era presente Silvio Vartolo, segretario nazionale Agricoltura e Forestazione Confael che ha dichiarato: " l'incontro è stato organizzato dal segretario nazionale Silvio Vartolo, con l'obiettivo di migliorare la qualità professionale e contrattuale dei lavoratori, di tutti i vari comparti sindacali"
L'intero indotto di Milano Malpensa è letteralmente in ginocchio, si è perso oltre il 75% del traffico aereo e lo sblocco del licenziamenti è imminente "è necessario impiegare con giudizio ed attenzione i 3 miliardi di euro messi a disposizione dal next-generation fund - aggiungi Clemente - la dichiarata riforma del comparto aereo deve essere compiuta oggi poiché ritengo che la ripartenza, quando avverrà, non sarà affatto graduale e come abbiamo visto la scorsa estate quello aereo è un comparto in grado di recuperare in pochissimo tempo i numeri pre covid."
A rallegrare leggermente gli animi dei lavoratori Air Italy è stata una notizia che vede un fondo Russo interessato all'acquisizione della compagnia, intanto il 30 giugno prossimo, salvo colpi di scena, 1500 lavoratori saranno licenziati.