Cadaveri non identificati 918

persone scomparse in Italia, migliaia

Cadaveri non identificati  918

Esiste un esercito di invisibili, persone che scompaiono, alcune riemergono dal nulla, altre perse per sempre.

Se ne occupa Il Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, che "assicura il coordinamento tra le amministrazioni statali competenti in materia, monitora l'attività delle istituzioni e degli altri soggetti impegnati a fronteggiare il fenomeno, favorisce il confronto tra i dati a carattere nazionale su persone scomparse e cadaveri non identificati e quelli a carattere territoriale."

Il suo ufficio coordina, monitora e tiene un registro di tutti gli scomparsi, come previsto dalla legge che regola la materia delicata.

“Alcuni scompaiono perché vogliono scomparire, altri sono vittime di reato, alcuni sono morti, tutti hanno bisogno di essere cercati”, ha chiarito il prefetto Giuliana Perrotta, Commissario straordinario per le persone scomparse.

Il 54% sono minori e di questi, metà sono stranieri, da inizio anno al 30 giugno sono state 6.761 le denunce per persone scomparse e di queste “C’è un 25% di casi che non si risolvono” e a oggi “sono 60.641 le persone da rintracciare”.

Nel conteggio complicato da varie motivazioni, c'è da tenere in considerazione i minori stranieri che arrivano e finiscono in altri stati senza essere rintracciati spesso.

Altro aspetto macabro ma reale: sono ben  918 i corpi cui dare un nome: ”È di ieri l’identificazione del corpo di una donna scomparsa nel 2013″.

Ci sono poi le solite differenze europee: " Uno dei problemi maggiori è quello del ritrovamento dei minori stranieri all’estero una volta che hanno lasciato l’Italia e trovato rifugio in altri Stati membri. Innanzitutto, perché
i sistemi europei per lo scambio dei dati non sono sempre comparabili".

La relazione è importante e riporta dati e tabelle di confronto con parametri tra cui l'età ma anche le regioni, uno sforzo ed una  campagna informativa, voluta dall’Ufficio del Commissario Straordinario in stretta collaborazione con il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, prevede la pubblicazione di video tutorial (cosa fare in caso di scomparsa di una persona) e di uno spot che sarà trasmesso sui canali della RAI. 

I consigili su come comportarsi nelle sparizioni, aiutano: controlla la stanza in uso alla persona scomparsa, il cellulare, il computer e verifica ogni dettaglio utile …