AstraZeneca, via livera dell'EMA, mancano dati sugli over 55

i dubbi e la denuncia dell'On.Panza

AstraZeneca, via livera dell'EMA, mancano dati sugli over 55
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AstraZeneca, via livera dell'EMA, mancano dati sugli over 55

AstraZeneca, la Commissione firma il primo contratto con AstraZeneca a Bruxelles il 27 agosto 2020 e nello stesso tempo  continua a negoziare accordi simili con altri produttori di vaccini e ha concluso con successo colloqui esplorativi con le società Sanofi-GSK il 31 luglio, Johnson & Johnson il 13 agosto, CureVac il 18 agosto e Moderna il 24 agosto.

Dettaglio non da poco gli effetti dopo i 55 anni:

"anche se non ci sono ancora molti dati poiché la maggior parte dei partecipanti ai test avevano un'età compresa tra i 18 e i 55 anni", si legge nella nota dell'Ema.


"Non abbiamo molte informazioni sull'efficacia del vaccino AstraZeneca nella fascia di età degli over 55, ma il 13% dei pazienti inclusi in questa analisi erano anziani.

Verrebbe quindi da chiedersi perchè prendere un vaccino i cui effetti sugli anziani, le categorie maggiormente a rischio, non sono ancora noti, non diciamo negativi ma comunque c'è un punto interrogativo non indifferente sui dati.

Sarà la disperazione a spingerci verso AstraZeneca, speriamo non ci siano altri motivi, ma i dubbi in questo settore ci sono e sono tanti, per essere chiari!

Il vaccino AstraZeneca/Oxford garantisce una copertura "del 100%" contro un contagio "grave" da Covid e contro il rischio di dover essere ricoverati in ospedale. Lo ha detto l'amministratore delegato di AstraZeneca in un briefing online (ANSA).

Vediamo quanto scrive la UE:

Con quali aziende sono stati conclusi accordi per i vaccini anti COVID-19?

La Commissione sta negoziando a pieno ritmo per costituire un portafoglio diversificato di vaccini a prezzi equi per i cittadini dell'UE. Sono stati firmati contratti con AstraZeneca (400 milioni di dosi), Sanofi-GSK (300 milioni di dosi), Johnson and Johnson (400 milioni di dosi), BioNTech-Pfizer (600 milioni di dosi), CureVac (405 milioni di dosi) e Moderna (160 milioni di dosi). La Commissione ha concluso colloqui esplorativi con le aziende farmaceutiche Novavax e Valneva, finalizzati all'acquisto rispettivamente di un massimo di 200 milioni di dosi e di un massimo di 60 milioni di dosi.

In tal modo la Commissione ha ottenuto un portafoglio di oltre 2,3 miliardi di dosi.

Altra precisione: non ce n'è per tutti:

"La distribuzione inizierà progressivamente. Ciò significa che nei primi mesi non saranno disponibili dosi sufficienti per vaccinare tutti gli adulti. Le prime dosi verranno somministrate ai gruppi prioritari individuati dagli Stati membri (ad esempio operatori sanitari, persone di età superiore ai 60 anni). La fornitura aumenterà nel tempo e tutti gli adulti dovrebbero riuscire a vaccinarsi nel corso del 2021."

Ad appesantire la vicenda e i suoi lati non chiari, la dichiarazione dell'On. Panza: 

- ”Questioni così delicate come la salute delle centinaia di migliaia di cittadini europei andrebbero trattate con più serietà e trasparenza – dichiara l'europarlamentare della Lega Alessandro Panza in merito alle dichiarazioni della Von der Leyen (“testo chiarissimo, contiene ordini vincolanti”) sulla pubblicazione del vaccino anti-covid di AstraZeneca-.

"La Commissione non può pubblicare un contratto con le pagine oscurate, è una presa in giro per i cittadini. Serve chiarezza subito, vogliamo sapere quale siano i termini reali dell'accordo tra l’Unione Europea e AstraZeneca” – conclude Panza.

 

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