Agenzie di viaggio ed Ncc, polemiche dopo una sentenza

Fiavet parla di controllo del mercato come se esistesse un monopolio e per questo i vettori NCC si offrono con prezzi proibitivi, niente di più falso.

Agenzie di viaggio ed Ncc, polemiche dopo una sentenza

Fiavet nomina una sentenza del Consiglio di Stato del 2009, su una questione inerente ai bus, della quale ne è stato fatto uso cercando di “cucirla” sopra al settore del trasporto fino a 9 passeggeri, regolamentato da una legge totalmente diversa.
Lo stesso CdS ha confermato che le Agenzie di Viaggio non hanno l’obbligo di rivolgersi ai vettori NCC ma possono effettuare il servizio di trasporto per i propri clienti con veicoli di loro proprietà. Peccato che Fiavet dimentica di menzionare 3 righe fondamentali riportate, sulla medesima sentenza, che recitano: “Naturalmente, come già sottolineato nella richiamata pronuncia, resta fermo che le attività che l’agenzia di viaggio viene a svolgere, ulteriori rispetto a quella di intermediazione, sono sottoposte ai controlli e alla disciplina del settore interessato”  Tradotto significa che se intendono svolgere altre attività, regolamentate da una legge dello Stato, devono avere tutte le autorizzazioni prescritte per quella specifica attività. Vale per le attività di NCC, guide, accompagnatori, corsi di cucina, … etc …   

La proposta di legge giacente in Regione Toscana, una modifica alla legge regionale sul turismo, attraverso la quale avrebbero inteso legittimarsi in questo senso, è la prova lampante che per essere in regola sia necessaria la modifica di una legge. Oltretutto a parere nostro nella sede sbagliata in quanto quello che si muove su ruote è di competenza del Governo Centrale perché regolamentato dal codice della strada. 

Viene dichiarato che molti comuni lasciano che le agenzie utilizzino veicoli senza autorizzazione per il trasporto dei propri passeggeri/clienti. Invito Fiavet a fare il nome di quei comuni se è vero. 

Circa la necessità di ampliare l’offerta dei trasporti, soprattutto per la scoperta dei borghi meno conosciuti, ne avevamo parlato a suo tempo con l’assessore alla Regione Ciuoffo, promotore dei nuovi itinerari, al quale avevamo appunto lamentato la necessità di snellire le procedure operative per il settore NCC.

Fiavet parla di controllo del mercato come se esistesse un monopolio e per questo i vettori NCC si offrono con prezzi proibitivi, niente di più falso. 
Fiavet, non sa che l’Agenzia delle Entrate vuole vedere redditi dichiarati in base alle percorrenze chilometriche dei veicoli in quanto NCC.  Cosa che ovviamente non accade per i veicoli NON immatricolati per tale uso (trasporto di terze persone). 
A Parte questo piccolo particolare, le aziende NCC devono avere personale alla guida con patente B, certificato KB, Iscrizione al ruolo all’albo regionale dei conducenti professionisti, assicurazioni con garanzie superiori per obbligo di legge, revisione annuale dei veicoli, alcool 0,00 in servizio per legge. Il tutto in nome della sicurezza dei trasportati. 

Azione NCC non accetta la lezioncina dove si intima agli NCC di fare il proprio lavoro perché nominano la parola “tour” nei propri siti web. I tour sono proprio quello che gli NCC eseguono su richiesta oltre ai trasferimenti.
Differente è se vengono proposti tour a “pacchetto” dove viene incluso tutto o anche soltanto un paio di cose. 
Ma Fiavet, ancora una volta, non sa che molti autisti, dipendenti o titolari, sono guide turistiche abilitate e che svariati NCC, anche dentro questa associazione, hanno pure un’agenzia di viaggi.  Addirittura il nostro presidente che da anni si batte contro questo fenomeno è titolare di agenzia di viaggio e titolare di autorizzazione NCC.

Azione Ncc