Sicilia, denuncia Codacons: falsati i dati dei positivi
DENUNCIA DEL CODACONS: FALSATE LE POSITIVITA' DEI TAMPONI COVID-19 Una notizia shock: lockdown nazionali, regionali e locali da Covid-19 potrebbero essere forzati, scaturiti da decisioni influenzate da falsi dati. La reale portata dell'epidemia, infatti, potrebbe essere ridimensionata se quanto affermano il Codacons Sicilia e l'Associazione per i diritti dei malati risultasse vero: cioè che i risultati dei tamponi potrebbero essere falsati nel 95 per cento dei casi. In verità, più che il Codacons Sicilia, è una pletora di "esperti" (l’infettivologo Fabio Franchi, la nanopatologa Antonietta Gatti, il ricercatore Stefano Montanari e il candidato al Nobel per la Medicina Stefano Scoglio, che hanno firmato una dichiarazione congiunta sui tamponi definendoli «inutili e inaffidabili») a dirlo dopo un massiccio studio sulla qualità dei tamponi che vengono utilizzati per i rilievi, tamponi di varie provenienze e varie case farmaceutiche, che, a parere di questi "esperti", non sarebbero tutti approvati dalle autorità del farmaco e i cui dubbi risultati sarebbero stati riconosciuti anche dall'ISS Istituto superiore per la Sanità. I dati dello studio metterebbero in risalto numeri impressionanti, cioè che almeno il 95 per cento degli esiti dei tamponi laringo-faringei sarebbe falsato e avrebbe determinato le drastiche decisioni di chiusura su tutto il territorio nazionale. Non solo: Codacons e Associazione per i diritti del malato hanno presentato esposti alle Procure della Repubblica nei nove capoluoghi di provincia siciliani (Palermo, Catania, Messina, Agrigento, Caltanissetta, Trapani, Ragusa, Siracusa ed Enna) perché accertino quanto da essi affermato. Le due associazioni, inoltre, sospettano che alla base di tutto vi sia un colossale business basato non solo sui costi e sulla quantità dei tamponi adoperati, ma anche sulle degenze ospedaliere. A quest'ultimo proposito, fanno riferimento alle dichiarazioni dell'ex capo della Protezione civile italiana, Guido Bertolaso, il quale poco tempo addietro ha detto che ogni ricoverato per Covid frutta all'ospedale ben 2.000 euro al giorno. Codacons Sicilia e Articolo 32 Aidma Associazione Italiana Diritti del Malato, afferma l’avv. Carmelo Sardella con l’esposto-denuncia chiedono, quindi, il sequestro probatorio dei tamponi Covid-19 presenti sul territorio, di effettuare adeguata perizia sui diversi test in circolazione per verificare la validità dello strumento del tampone per effettuare diagnosi di Sars-CoV-2, di individuare i dispositivi contraffatti immessi sul mercato illegalmente, di verificare che i test siano utilizzati coerentemente con la destinazione d’uso prevista e di accertare il rispetto di tutte le altre condizioni di validità dei test. Restano i morti da Covid: sono anche questi falsi? gam