Monti (Lega): “Guerini riveda lo spostamento dei militari in Basilicata”
I militari hanno svolto in questi mesi un servizio straordinario che ci ha permesso di raggiungere numeri molto importanti – aggiunge Alberto Barcaro.
Punto tamponi alle Fontanelle, Monti (Lega): “Guerini riveda la decisione di spostare i militari in Basilicata”
Milano, 22 aprile – “Mi giunge una segnalazione che il Ministero della Difesa stia spostando il proprio personale dal punto tamponi delle Fontanelle verso la Basilicata, causando la chiusura di sei postazioni diagnostiche. Una notizia che, se confermata, sarebbe un duro colpo per tutto il territorio della Provincia di Varese e per tutta la Lombardia, siccome stiamo parlando dell’hub più grande presente sul territorio regionale”.
Così Emanuele Monti, Presidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali della Lombardia, in merito alla notizia trapelata in queste ore sulla chiusura di sei postazioni al punto tamponi delle Fontanelle.
“Ho chiesto l’intervento del Ministro Guerini – continua Monti -, che tanto si era impegnato per il nostro territorio, sia per quanto riguarda il punto tamponi delle Fontanelle che per l’hub vaccinale della Schiranna, perché se la notizia fosse confermata sarebbe un fatto grave. Spostare i militari in Basilicata sarebbe uno schiaffo alla Lombardia che più di tutte sta pagando il prezzo di questa emergenza sanitaria. Mi auguro che riveda questa decisione”.
“I militari hanno svolto in questi mesi un servizio straordinario che ci ha permesso di raggiungere numeri molto importanti – aggiunge Alberto Barcaro, consigliere provinciale delegato alla Protezione Civile -. Auspico che il Ministro Guerini ascolti l’appello del territorio perché stiamo lavorando da tempo per riconvertire il centro delle Fontanelle in hub vaccinale. La necessità di effettuare tamponi si sta leggermente attenuando quindi questo personale potrebbe essere utilissimo nella somministrazione delle dosi del vaccino. Capisco le necessità della Forza armata di dover dislocare altrove il proprio personale ma in questo modo complica ulteriormente il nostro lavoro”.