L'è pusè facil meteghel in del cù che in del co
Ho sentito in un servizio del Tg com un ragazzo dire “ci trattano come delinquenti”. E no amico mio, non è così! Ti trattano come un cretino analfabeta funzionale pericoloso per te stesso, ma soprattutto per quelli che ti stanno intorno.
Ho sentito in un servizio del Tg com un ragazzo dire “ci trattano come delinquenti”. E no amico mio, non è così! Ti trattano come un cretino analfabeta funzionale pericoloso per te stesso, ma soprattutto per quelli che ti stanno intorno.
Il distanziamento sociale, poca roba rispetto al lockdown, è la precauzione minima che un normodotato possa mantenere nella sua vita quotidiana e dovrebbe essere praticato anche quando il Paris Saint-Germain passa il turno di coppa o quando ci si gode un apericena.
Siamo tutti stanchi, usurati fisicamente e psicologicamente da questo lunghissimo periodo di convivenza con questa “cosa” sulla quale tutti si sentono autorizzati ad esprimere una opinione (?) o una supercazzola.
Governanti e massmediologi hanno avuto a disposizione un palcoscenico eccezionale per dimostrare la propria inadeguatezza e ci sono riusciti benissimo.
Da Donald Trump (USA 5,2 milioni di contagi e 167 mila morti) a Boris Johnson (UK 47 mila morti) a Jair Bolsonaro (3,2 milioni di contagi e 105 mila morti) hanno messo in ginocchio i loro paesi comportandosi come venditori di pentole e diffondendo ridicoli messaggi elettorali invece di governare l’esplosione della pandemia.
La globalizzazione non ci permette di abbassare la guardia, bastano 8 ore di aereo per spostare il virus da Delhi a Milano, e i contagi nel mondo volano verso i 21 milioni mentre i morti hanno già superato i 750 mila.
In Italia sembra che la situazione possa tornare a rischio, supportata e favorita dalle supercazzole e dalle false notizie diffuse dal Circo Barnum della politica e dei media nazionali in cui nani, ballerine, ciarlatani e saltimbanchi si esibiscono in strampalati sproloqui.
Governo e regioni in disaccordo tra loro confondono le idee ai cittadini che, nella maggior parte dei casi, sono già confusi dalla melma diffusa a piene mani sui social.
Intanto i cretini e i presuntuosi analfabeti funzionali continuano a creare situazioni pericolose tra un barbecue, una festa (e il motivo per farla si trova sempre facilmente), un funerale o la calca serale nelle vie del divertimento.
Si discute su discoteche aperte o discoteche chiuse come se questo fosse un problema primario in un paese che probabilmente non riuscirà a rialzare così facilmente la testa nell’autunno che si avvicina velocemente e nell’ultima settimana si sono contati 925 focolai di Covid di cui 225 nuovi.
Fabrizio Sbardella