Coronavirus, sfida alla propaganda cinese

Dal medico cinese "eroe nazionale" che ha provato a diffondere le vere notizie sullo status del virus, morto poi di COVID-19, ai giornalisti che per primi hanno provato a raccontare la verità e di cui si sono perse le tracce da febbraio: la Cina ha censurato, omesso e mentito? GUARDA #FAKE- La fabbrica delle notizie con Valentina Petrini qui: https://it.dplay.com/nove/fake-la-fab

E'interessante quanto proposto dal video su coloro che sono scomparsi per aver dato notizie che non andavano bene al regime cinese.

le persone si contano sulle dita di una mano, ma è vero?
le scuole aperte vegono esibilite, la Cina è grande, ha sconfitto il virus, ma tra i grandi premiati c'è un grande assente, Li Wuang medico morto da eroe.
Il medico che è morto ammalato di coronavirus, eppure è stato mesos a tacere, come altri che girano video e poi scompaiono misteriosamente.

"Sono sorvegliate tutte le porte del mio condominio", afferma uno dei sorvegliati. I casi sono tanti tra cui anche un miliardario.
A Whuan i famigliari di vittime di Covid cercano di sapere, Xi Jinping ha parlato solo a gennaio 2020.
"Alla tv se dicono non è vero, la gente ci crede", dice uno degli oppositori nel video e parla di suo padre che con semplice frattura al femore, è morto per aver contratto il coronavirus.
" le mie interviste non sono mai state pubblicate" e inoltre le mie "telefonate sono state messe sotto controllo", le sue chat sono state visionate dalla Polizia e ogni persona che ha commentato sulle chat è stato raggiunto in casa dalla Polizia.
Cosa chiede lui e gli altri? Giustizia e sapere come sono morti i loro famigliari.

La Cina è grande in tutti i sensi, ma sembra che i diritti umani non sia considerati come in occidente, e gli oppositori vengano messi a tacere.

Il caso di Whuan è emblematico, con i ritardi nella comunicazione al mondo e senza tante spiegazioni è chiaro che i dubbi sulla pandemia, sulle sue cure, sulla sua nascita sono tanti.

Si dice che il virus girava anche in Europa o in altri luoghi, ma sarebbe bene indagare e scoprire se è lo stesso di quello cinese e comunque perchè se non ci sono responsabiità cinese, non si sia data subito la notizia.

Coprire i drammi non è certo sinonimo di trasparenza e alla fine nuoce anche a quella politica della "grandezza" dei governanti che dettano legge ma alla fine, direttamente o indirettamente, provocano morte e sofferenza alla popolazione invece di aiutarla a uscire dalle malattie e dalla fame.

Di chi sia la responabilità è difficile da stabilire, e se si riuscisse  a provare la responsabilità per leggerezza e/o errori vorrebbe dire poi pagarne le conseguenze dal punto di vista penale ed economico e questo spiega i silenzi, ma prima o poi magari dopo anni, la verità verrà fuori.