Condannati per omicidio colposo i genitori che rifiutano la chemioterapia per la figlia leucemica
La ragazza nel 2016 era morta di leucemia dopo che i genitori avevano rifiutato la chemioterapia e disposto un trattamento di medicina alternativa per curare il tumore.
La ragazza nel 2016 era morta di leucemia dopo che i genitori avevano rifiutato la chemioterapia e disposto un trattamento di medicina alternativa per curare il tumore.
LA VICENDA
Lino Bottaro di 65 anni, e Rita Benini di 53 sono stati condannati a due anni in appello per omicidio colposo nei confronti della figlia Eleonora Bottaro, studentessa della bassa padovana di Bagnolo
La ragazza è morta per una leucemia linfoblastica acuta dopo aver rifiutato, con l’approvazione dei genitori, le cure chemioterapiche al compimento della maggiore età.
I genitori in precednza l’avevano già fatta sottoporre ad un trattamento di medicina alternativa.
IL PERCORSO DELLA MALATTIA
Eleonora aveva manifestato i primi sintomi del male nel 2015 quando aveva 17 anni e gli esami del sangue effettuati l’anno successivo avevano confermato l’insorgenza della leucemia che poteva essere curata iniziano immediatamente cicli di chemioterapia, ma la famiglia si è dichiarata contraria.
In particolare era contrario il padre della ragazza Lino Bottaro un blogger fondatore del sito (adesso bloccato) "Stampa libera. Quello che la stampa di regime non dice" dove si sosteneva che le malattie fossero una risposta dell'organismo a traumi psicologici irrisolti.
La potestà genitoriale era stata immediatamente sospesa dal Tribunale dei Minori di Venezia che aveva nominato un tutore per seguire le cure mediche, ma un’ora prima della decisione del tribunale i genitori avevano fatto dimettere la ragazza per accompagnarla in Svizzera e sottoporla a fantomatiche cure naturali.
Eleonora è morta nel 2016 dieci giorni dopo il suo diciottesimo compleanno.
LA CONDANNA
La corte d'Appello di Venezia ha confermato la condanna a due anni per i due genitori della ragazza che, al compimento dei 18 anni, aveva a sua volta manifestato la volontà di non sottoporsi alla chemioterapia prescritta dai medici.
I genitori, però, si erano sempre opposti alle cure tradizionali affidandosi al fantomatico metodo Hamer, che pretende di curare i tumori usando la vitamina C e la psicoterapia.
La folle cura non si basa su alcuna evidenza scientifica e al fine è solo dannosa per l'organismo.
I genitori di Eleonora erano accusati di omicidio colposo aggravato dalla prevedibilità dell'evento.