Alberto Zangrillo ha la peggio sul virus. Crisanti aveva ragione.
Andrea Crisanti ed Alberto Zangrillo, divisi da tempo sulle opinioni da coronavirus - Articolo di Fabio Sanfilippo
MESI DI SCONTRI TRA VIROLOGI – CRISANTI HA LA MEGLIO
Tutti siamo a conoscenza dei dibattiti nei vari programmi televisivi tra medici, infermieri ed esperti virologi. Uno tra tutti che ha probabilmente voluto peccare di eccesso di visibilità è il Dott. Alberto Zangrillo.
Tra i botta e risposta tra Andrea Crisanti ed Alberto Zangrillo sul tema che divide da mesi gli esperti sui rischi concreti sulla trasmissione della pandemia da Coronavirus e i suoi possibili sviluppi, i due finora hanno avuto le posizioni più distanti tra loro su come considerare l’andamento della pandemia e sui rischi di una seconda e terza ondata, come detto anche da Guerra dell’Oms che ha paragonato il Coronavirus alla Spagnola.
Il laboratorio di Microbiologia e Virologia di Padova, a suo tempo aveva ben precisato di prestare attenzione all'euforia da facili entusiasmi e probabilmente si riferiva al facilone Zangrillo, quale spesso ha evocato la “dittatura sanitaria.”
“Pensiamo che questo senso di euforia ci induce necessariamente ad abbassare la guardia. E il professor Zangrillo – ha aggiunto Crisanti – non vorrei che tra due o tre mesi si pentisse di aver in qualche modo indotto a comportamenti meno coerenti con il pericolo che abbiamo passato:
il virus c’è ancora”.
Zangrillo non incassava la frecciata del collega, che già in passato aveva criticato per il suo allarmismo “da irresponsabile” e convinto della scomparsa del virus dal punto di vista clinico. E sulle parole di Crisanti, il primario del San Raffaele di Milano interviene netto: “Questa affermazione del professor Crisanti io non la posso accettare. Io ho solamente detto la verità. Poi se volete richiudere l’Italia in zona rossa da domani, fatelo pure”.
MASSACRATO SUI SOCIAL. ZANGRILLO CAPO DEI NEGAZIONISTI
Irriso, sfottuto, dileggiato praticamente massacrato sui social. Per cose che, oltretutto, spesso non ha mai detto. È il destino del professor Alberto Zangrillo. Considerato, a torto, il "capo dei negazionisti". Precisiamo che Zangrillo non ha mai negato l'esistenza del virus. Si è limitato a commentare i dati partendo dal suo osservatorio privilegiato. È primario di Anestesia e Rianimazione all'Irccs San Raffaele di Milano e prorettore dell' Università Vita-Salute di Milano. In questa veste ha osservato lo svuotarsi delle terapie intensive.
I COMMENTI
Ma, del resto, sui social vale tutto. Liliana Armato ribattezza il professore "Zangrillstein2. Ibico scrive: "Berlusconi ha il coronavirus, ma per Zangrillo è solo un'influenza elegante". Udo Gumpel: "E ora Zangrillo cosa darà a Berlusconi per curarlo? La camomilla". Luca Bottura sfotte anche l'Esselunga: «Lo spot con i clienti e i cassieri senza mascherina deve averlo sceneggiato Zangrillo». Macina condivisioni la foto di Briatore e Berlusconi in Sardegna, con la didascalia «Zangrillo' s boys». Un altro meme tira in mezzo la Santanchè. Con una finta dichiarazione: «Ho sentito Zangrillo, è sciatica". Hanno Stato Gli Insegnanti» percula: "Qualcuno ha il numero di Zangrillo? Mentre tossivo mi sono fatta la pipì addosso. Temo si tratti di prostatite polmonare". Il dottor Giancarlo apprezza la "testardaggine del Covid, che da quando Zangrillo ha detto che è clinicamente morto sta contagiando i suoi pazienti uno a uno". Kotiomkim: "Se sei povero è Covid, se sei ricco è prostatite".
LE PAROLE CHE DANNO RAGIONE AL DOTT. CRISANTI
Crisanti, questa estate, richiamava lo studio che lo vedette tra i firmatari sui casi a Vo’ Euganeo. In quella ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Nature, il virologo dimostrava come gli asintomatici hanno la stessa capacità di contagio rispetto a chi ha sintomi. Sono casi meno gravi che non portano all’ospedalizzazione, dice, ma con un rischio: “Se ci portiamo dietro tutti questi casi anche in autunno, è molto probabile che si accenderà il virus” .
Ormai gli italiani sono chiusi da un anno nelle loro abitazioni e spiace apprendere come alcuni personaggi credendosi zelanti, abbiano divulgato una falsa aspettativa, indicando la strada del “liberi tutti”. Il buon senso e rispetto civico, che piaccia o meno, porta a dover stare ancora molto cauti, rispettando le regole, distanziamenti, lavarsi spesso le mani/disinfettarle, uso dei guanti nei negozi e supermercati.
D'altra parte, a ragion del vero, il “negazionista” Zangrillo, ultimamamente e forse fortunatamente, è clinicamente scomparso ! - Caro Il.mo Dott. Prof. Alberto Zangrillo, la “corretta informazione” dovrebbe essere posta e divulgata con i dati certi, e non con quelli del suo “osservatorio privilegiato” o con le manie di protagonismo. Pare un vizietto di famiglia !
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