Agenti aggrediti nel carcere di Busto Arsizio
All’interno della casa circondariale di Busto Arsizio, nella giornata di martedì 25 febbraio si è registrata un’aggressione ingiustificata ai danni degli agenti in servizio e di un sovrintendente della Polizia Penitenziaria, impegnati in una normale attività di servizio.
L’episodio sarebbe scaturito perché un detenuto magrebino si sarebbe rifiutato di lasciare la cella impedendo così di effettuare dei lavori per la riparazione dell’impianto idraulico. A quel punto sarebbero intervenuti gli agenti con l’obiettivo di trasferire la persona per tutelarne la salute. Ma il soggetto in questione avrebbe risposto con una scarica di calci e pugni, conditi da minacce, ai danni del personale. Solo l’alta professionalità degli agenti ha permesso di risolvere la situazione contenendo i danni, che purtroppo si sono concretizzati con circa una settimana di prognosi per alcuni agenti colpiti.
Sull'episodio è intervenuto il sindacato USSP richiamando l’attenzione della Politica sulle continue aggressioni che subiscono le forze dell’ordine all'interno delle strutture detentive. Secondo il sindacato sta aumentando il disinteresse per gli episodi negativi contro gli agenti della Polizia Penitenziaria. Inoltre vi è una mancanza di risposte, attese dagli operatori, da parte della Politica che è l’unica che può affrontare la situazione.