Sardegna, scandalo dei politici a pranzo nonostante il coronavirus
"Riteniamo quanto mai sconveniente che a infrangere le regole sia proprio chi dovrebbe dare il buon esempio”, prende le distanze Dario Giagoni
Un piccolo scandalo sta mettendo in difficoltà la politica sarda: un ritrovo al ristorante di parecchi politici; in altri tempi non ci avrebbe fatto caso nessuno, ma di questi tempi col peggioramento dei dati della pandemia, è balzato sujbito sulle prime pagine.
Da fonte sicura, AGI, risulta che c'è un'indagine della Guardia di finanza su un pranzo in Sardegna, tenutosi in fascia arancione in un hotel di Sardara (Medio Campidano), alla presenza di una quarantina di persone, fra le quali politici, figure apicali dell'apparato della Regione e manager di aziende sanitarie, convenute da varie parti dell'isola.
Subito sono arrivate le precisazioni e le prese di distanza dall'accaduto:
La Lega prende le distanze
"Riteniamo quanto mai sconveniente che a infrangere le regole sia proprio chi dovrebbe dare il buon esempio”, prende le distanze Dario Giagoni, capogruppo della Lega in Consiglio Regionale. “Ci dissociamo da tali atteggiamenti e ci teniamo a precisare che nessuno dei consiglieri appartenenti al nostro gruppo politico era presente al pranzo che tanto giusto sdegno ha suscitato. A giudicare il comportamento saranno poi gli organi competenti, nei quali nutriamo massima fiducia”.
L'Opposizione ha colto la palla al balzo:
Ci sono due interrogazioni dell'opposizione, una già presentata da Desirè Manca del M5S, che chiede al presidente della Giunta, Christian Solinas, di prendere le distanze "da questi comportamenti vergognosi e di attivarsi affinché i partecipanti al banchetto vengano individuati e sanzionati".