Roma: 7 arresti per usura e droga

Questa mattina all’alba i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno arrestato sette persone ritenute responsabili di una lunga serie di reati

Roma: 7 arresti per usura e droga
Roma: 7 arresti per usura e droga
Roma: 7 arresti per usura e droga

Questa mattina all’alba i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno arrestato sette persone ritenute responsabili di una lunga serie di reati

È Stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica, che dispone l’arresto per 7 persone (4 in carcere e 3 ai domiciliari) ritenute responsabili, a vario titolo, di usura continuata in concorso, estorsione, traffico di sostanze stupefacenti in concorso, riciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita in concorso, trasferimento fraudolento di valori, emissione di fatture per operazioni inesistenti e abusivo esercizio del credito.

Il provvedimento fa seguito all’indagine condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, tra il marzo 2019 ed il giugno 2020, che ha consentito di documentare diversi prestiti concessi dai due principali indagati a privati cittadini in difficoltà economiche, con un tasso usurario annuo tra il 150% ed il 500%, i cui proventi, calcolati in almeno 111.000 euro, venivano riciclati mediante versamenti su carte Postepay intestate a terzi. 

Come spesso accade in questi casi, quando le vittime dell’usura non riuscivano a versare le somme richieste, venivano minacciate di ritorsioni, al fine di indurre a racimolare il denaro richiesto.

L’indagine ha anche consentito di riscontrare la compravendita di varie partite di cocaina, sequestrando circa 200 grammi e arrestando una persona in flagranza di reato.

Inoltre è stata ricostruita la fittizia intestazione di un natante (sottoposto a sequestro preventivo), di un’automobile e di un centro scommesse, attraverso il quale venivano riciclati i proventi dell’attività di usura, di accertare l’esercizio abusivo dell’intermediazione finanziaria, tramite la concessione di prestiti a numerose persone, in assenza delle previste autorizzazioni e di tracciare una serie di fatture per operazioni inesistenti emesse da una società attiva nel settore dell’edilizia, attraverso le quali è stato evaso il relativo valore dell’IVA.