RIAPRE IL PONTE DI GENOVA, MIRACOLO ITALIANO.

riapre il ponte San Giorgio.

RIAPRE IL PONTE DI GENOVA, MIRACOLO ITALIANO.

Ore 22.00 Genova-San Giorgio, sulla A10, riapre il ponte San Giorgio. L'ennesimo miracolo italiano è avvenuto a due anni dalla disgrazia del crollo del 15 maggio 2018 il nuovo ponte, tutto in acciaio, è finalmente aperto alle auto,ai grandi tir che vanno verso il porto, aperto all'Italia e all'Europa  e nel Nord Ovest. L'imponente struttura è riuscita grazie a una azienda italiana Salini- Impregilo che ha le sue fondamenta da oltre 50 anni in giro per il mondo per costruire opere importanti:

Siamo nati in Italia  nel 1906  dall'unione di famiglie di imprenditori accompagnati dai valori di eccellenza ed etica professionale. Già realizzando  una grande visione: crescere realizzando le infrastrutture complesse e durevoli  , che rappresentavano un simbolo di progresso sostenibile e permettevano lo sviluppo degli attuali attuali e futuri. Durante i primi anni della nostra storia abbiamo realizzato le infrastrutture che hanno accompagnato la crescita dell'Italia. 
Il merito è anche dell'architetto Renzo Piano eccellenza nazionale riconosciuta in tutto il mondo :«È stato il più bel cantiere che ho avuto in vita mia. È stato straordinario». Così l'architetto e senatore a vita Renzo Piano, nel suo intervento nel corso della cerimonia di inaugurazione del ponte San Giorgio. "Siamo sospesi tra il cordoglio della tragedia e l'orgoglio di aver costruito il ponte. Non credo che si debba parlare di miracolo: semplicemente è stato che il Paese ha mostrato una parte buona", ha aggiunto. «Costruire un ponte è un gesto di pace».
Negli anni '50 ci siamo spinti per la prima volta oltre i nostri confini per arrivare in Europa, poi presto in Africa, America, Asia, fino all'Oceania. 
La riflessione che dobbiamo fare è senza ombra di dubbio che anche in Italia si possono fare le grandi opere, senza lucro nei confronti della comunità e con la massima professionalità ed esperienza.
L'apertura di ponte San Giorgio è il conseguente smacco al nostro Governo italiano che continua a litigare e a dire bugie sulle concessioni autostradali.
Rolando Luzi