Malpensa: crolla il traffico aereo. Adesso c'è paura per il lavoro.
Malpensa, dati che riguardano il traffico aereo fino allo scorso Mercoledì 26 Febbraio: persi 85 mila passeggeri, da Giovedì sono scattate le prime cancellazioni di voli, anche Easyjet ridurrà le frequenze dei voli. L'improvvisa crisi si aggiunge alla fine di Air Italy: ora si temono centinaia di licenziamenti.
Malpensa, la preoccupazione è nell'aria da giorni, la situazione critica si può respirare muovendosi nei saloni semivuoti dello stesso scalo aeroportuale di Malpensa, in questi giorni in cui l'emergenza Coronavirus ha fatto crollare il numero di passeggeri e poi man mano, gli stessi voli.
Tutt'altro che tranquillizzante sarebbe la progressione fino ad oggi. Se prendiamo gli scali Sea, Malpensa e Linate: -21,6% Lunedì, -37,6% Martedì, -41,5% Mercoledì. Per un totale pari a 177.785, 85.000 in meno degli stessi giorni dello scorso anno.
Un tassista spiega: "qui non si muove nulla" in coda davanti al T2, nell'attesa semi vana di passeggeri. Il movimento ridotto lo si può notare ovunque, sui marciapiedi dello stesso terminal, alla fila dei taxi, e negli stessi negozi dello scalo di Malpensa.
Con meno passeggeri ora saltano anche i voli, le varie compagnie aeree riducono i voli e le frequenze. Senza contare i casi come Israele o Giordania in cui le autorità nazionali hanno vietato gli ingressi in Italia.
Cancellati fino alla fine della stagione i collegamenti su Milano BULGARIA AIR, KUWAIT AIRWAYS, KOREAN AIR, AZERBAIJAN AIRLINES e TWIN JET. Anche TURKISH cancellerà 3 voli giornalieri a partire da Lunedì 2 Marzo 2020, due su Instanbul International ed uno su Sabiha Gokçen.
La compagnia aerea Low Cost dell'Est e Mitteleuropa WIZZ AIR ha ridotto le frequenze dei voli, EASYJET ha annunciato un taglio che non sarebbe ancora ben quantificato (al di là del blocco per la Giordania), si parla di riduzione di frequenze e non di cancellazione temporanea di intere rotte. L'unica rotta congelata, quella per la Giordania: i voli di rientro saranno operati fino a Domenica. Sarà sempre operata la rotta per Israele.
Tutto questo, cancellazioni di voli, significa MENO LAVORO per addetti dell'handling, addetti alla security, addetti al catering e così via. Nello stesso tempo, complice anche la crisi di AIR ITALY, che già negli scorsi giorni si ipotizzavano circa più di 300 esuberi nei servizi di handling, senza contare però gli altri. Certo è pur vero che saranno cifre tutte da confermare, ma lo scenario che somma crisi a crisi -AIR ITALY, IL BLOCCO DALLA CINA, ORA I TIMORI SULL'ITALIA, va così a ridurre anche le capacità di manovra delle aziende. "E' la prima volta che lasciamo a casa persone, pensavamo di gestire ma ora diventa davvero impossibile".
A.L.