Oristano. L'incendio continua a minacciare il territorio, un cagnolino rischia la vita per il gregge.
Continua la devastazione a causa dell'incendio, un cane pastore gravemente ustionato, riesce a mettere in salvo il gregge.
Oristano. L'incendio continua a minacciare il territorio, un cagnolino rischia la vita per il gregge.
Oristano 26 Luglio, quasi 1500 persone sfollate, oltre 20mila ettari di territorio, di boschi, oliveti e campi coltivati, ridotti in cenere, aziende agricole devastate, case danneggiate, un vero e proprio disatro quello causato dall'incendio sviluppatosi nella notte del 24 - 25 Luglio.
Ma oltre alla devastazione un povero cane pastore è diventato simbolo di questa tragedia, rimasto a guardia del gregge di pecore, a costo di rischiare la vita, si è ustionato gravemente.
Il povero cagnolino recuperato tra Cuglieri e Tresnuraghes, ora si trova nella Clinica veterinaria Due Mari di Oristano con il corpo ustionato, ma il veterinario Angelo Delogu, assicura che guarirà.
Il veterinario fa sapere che il cane non è munito di chip, e che anche se dubita che qualcuno verrà a reclamarne l'appartenenza, lascia l'appello, a chi lo riconosce di farsi sentire.
A Trensnuraghes, le volontarie dell'associazione animalista di Bosa, Speranzampetta, raccintano che mentre gli abitanti si mettevano in salvo evaquando dal paese, sono entrati nel paese due cani maremmani con a seguito il loro gregge, accovacciandosi ad attendere il loro pastore.
Purtroppo molti cani, ed altri animali non c'è l'hanno fatta.
La situazione resta molto difficile, il fuoco continua a minacciare case e aziende, nonostante l'intervento di 7500 uomini del Corpo forestale, Vigili del fuoco, Protezione civile, volontari, ma anche Croce Rossa Italiana, Carabinieri e Polizia di Stato.
In volo sette Canadair, e due in arrivo dalla Francia, 11 elicotteri della flotta regionale, tra i quali il Super Puma, un elicottero dei vigili del fuoco e uno dell'Esercito.