Negozi automatici h24, TNI chiede una legge ad hoc

Assembramenti, mancanza di controlli e concorrenza sleale le criticità maggiori nelle regioni dove è consentita la vendita di alcolici

Negozi automatici h24, TNI chiede una legge ad hoc
Rocco Costanzo

Tni Italia: “Subito una legge unica nazionale che regolamenti i negozi automatici h24”

Assembramenti, mancanza di controlli e concorrenza sleale le criticità maggiori nelle regioni dove è consentita la vendita di alcolici

 

Rapallo, 3 luglio 2021 – “Negozi h24? Serve uniformità a livello nazionale. Ci sono regioni, come la Sicilia e la Liguria, che soffrono particolarmente per una situazione che rischia di andare fuori controllo”. A lanciare l'allarme è Rocco Costanzo, direttore provinciale di Tni Italia. Questi negozi 'automatici', aperti 24 ore su 24, forniscono prodotti alimentari, ma molto spesso anche bevande alcoliche. Sono circa 2.500 in Italia.

“A questi distributori si accalcano giovani, anche minorenni, che durante il fine settimana, sopratutto, si riforniscono di birre e alcolici vari, mettendo a rischio la propria salute. Non ci sono controlli, infatti, si creano assembramenti, senza contare ovviamente la concorrenza sleale nei confronti dei pubblici esercizi”, aggiunge Costanzo, che sottolinea come la normativa esistente a livello nazionale non sia sufficiente a regolamentare il settore.

“La norma nazionale – spiega – prevede per le macchinette il divieto di somministrazione di alcolici dalle 24 alle 7. Regioni e Comuni possono decidere ulteriori limitazioni, ma si procede a macchia di leopardo. Se infatti per esempio in Toscana la vendita di alcolici nei negozi automatici è vietata del tutto, in altre regioni, come Liguria e Sicilia, è ammessa dalle 8 di mattina a mezzanotte”.

“A Rapallo, per esempio – prosegue il direttore provinciale Tni Italia – negli ultimi mesi si sono verificati episodi che ci preoccupano e lo stesso a Caltanissetta, dove il nostro direttore provinciale, Michele Tornatore, ha inviato una lettera a sindaco e prefetto proprio per chiedere di segnalare i problemi di ordine sanitario e di sicurezza determinati dalla vendita di alcolici negli h24”.