Lombardia. Sui vaccini siamo fermi ancora alle dichiarazioni d’intenti

La Lombardia ha un piano vaccinale insufficiente e non è pronta a una rapida vaccinazione di massa

Lombardia. Sui vaccini siamo fermi ancora alle dichiarazioni d’intenti
riceviamo e pubblchiamo
Sui vaccini siamo fermi ancora alle dichiarazioni d’intenti. A giustificazione dei ritardi e disservizi della campagna Regione Lombardia porta come unica spiegazione la carenza di vaccini ma nella realtà ci sono anche altre criticità, come l’organizzazione.
La Lombardia ha un piano vaccinale insufficiente e non è pronta a una rapida vaccinazione di massa: non sono ancora state identificate le strutture per le somministrazioni e non si è ancora rimediato alle carenze di personale. E questo a un anno dall’inizio della pandemia. Per cambiare marcia abbiamo bisogno di attivare una serie di supporti organizzativi di cui, ad oggi, non abbiamo usufruito. Anzitutto, i Sindaci non sono stati ingaggiati e coinvolti in maniera adeguata e, in secondo luogo, non si è coinvolta la medicina del lavoro che può dare una grossa mano nella inoculazione delle dosi.
L’organizzazione in questa fase è cruciale e, per ora, Regione Lombardia si è dimostrata inadeguata nel gestire un evento di tale importanza. (SAMUELE ASTUTI-PD)