Lombardia sottoposta a Lockdown, si può giocare al calcio
Movimento Nazionale: rendiamoci conto, rendetevi conto cittadini lombardi, che questa è una violazione bella e buona, non del protocollo sicurezza Covid 19, ma della nostra e vostra libertà.
8 novembre 2020 ore 15.00, Gewiss Stadium, ha inizio il derby nerazzurro Atalanta vs Inter, alias Bergamo contro Milano.
È quantomeno assurdo che nella Lombardia sottoposta a Lockdown, assoggettata alle regole della zona rossa, sia permesso a ventidue calciatori di giocare una partita di calcio.
Tradotto in minimi termini, è concesso - parola amata alla follia dal presidente Conte - un assembramento ad oltre cento persone tra giocatori e entourage nella regione in cui tutto, o quasi, è proibito. Gli spogliatoi ed il corridoio d’ingresso in campo sono sotto gli occhi di noi tutti, imprigionati a casa tra poltrona e Tv.
Rendiamoci conto, rendetevi conto cittadini lombardi, che questa è una violazione bella e buona, non del protocollo sicurezza Covid 19, ma della nostra e vostra libertà.
Ora, mentre si gioca allo stadio, a casa si scaldano gli animi, sale il tifo che dalla durezza della curva è passato alla mollezza del divano!
Tutta questa agitazione, seppur comprensibile, è inadeguata.
Vi rendete conto che stiamo avallando il sistema "stalinista" di questo stato che ci imprigiona felici e contenti?
Vi ha sfiorato l'idea che è proprio questo che i signori della politica hanno premeditato?
Rinchiuderci belli e buoni - non tutti - ammansiti dall'osso che ci è stato CONCESSO, evitando così la sacrosanta protesta di piazza: ecco lo scopo ed ecco ottenuto il risultato.
Il lockdown vale solo per i cittadini che lavorano e pagano le tasse?
I superman alla Zlatan sono esentati?
C'è di più.
Vi sembra accettabile che persone in attesa di tampone siano costrette a stare rinchiuse in casa come carcerati, mentre i professionisti del calcio possano disporre di una serie pressoché infinita di tamponi?
È gravissimo, perché significa che esistono calciatori di serie A e cittadini di serie Z, cioè noi!
Infatti, mentre restiamo chiusi in casa, costringendo i nostri figli a non uscire neanche per dare due colpi ad un pallone o mentre le scuole chiudono per un solo caso di positività, assistiamo inermi a giocatori o motociclisti positivi, che dopo una settimana tornano alla loro piena normalità di vita!
È gravissima questa diseguaglianza, impossibile per i "comuni mortali" che vorrebbero tornare a lavorare, di avere il via libera dal sistema sanitario nazionale, mentre è aperta un'autostrada ai "nuovi Avengers" perché possano continuare a giocare.
Un migliaio di euro non vale milioni, ma in questo straccio di paese, ci risulta che tutti i cittadini debbano godere degli stessi diritti e doveri.
Questo a meno che il Covid 19 non sia un virus altamente selettivo, cosa che non possiamo sapere, non essendo virologi, tanto meno immaginare essendo persone mediamente intelligenti.
Il Movimemto Nazionale Lombardia invoca giustizia: SE GIOCANO LORO, LAVORIAMO NOI!
Ufficio Stampa
Movimento Nazionale Lombardia