Dittatura dei social, anticipata e prevista da Huxley che citava Hitler
Hitler: Huxley si rifà alle parole di Hitler, definendolo il più grande demagogo della storia: «La propaganda efficace deve limitarsi a poche semplici necessità
ldous Leonard Huxley (Godalming, 26 luglio 1894 – Los Angeles, 22 novembre 1963) è stato uno scrittore e filosofo britannico.
Scrisse romanzi come Il mondo nuovo e L'isola ma anche racconti e poesie.
Huxley era un umanista e pacifista, ma si interessava pure di altro: parapsicologia e il misticismo filosofico.
Un personaggio ancora noto oggi: nel 1938 aveva conosciuto Jiddu Krishnamurti, di cui ammirava molto gli insegnamenti. Divenne un indù seguace di Swami Prabhavananda e coinvolse in questo anche Christopher Isherwood. Iniziò a praticare la meditazione e divenne vegetariano.
Viene ricordato in un articolo di Umberto De Tomi, che lo cita: «oramai i loro fratellini e le loro sorelline sono diventati carne da radio e da televisione», e dalla radio alla tv si passa ai social di oggi, il passo e' compiuto.
Nello stesso articolo si cita uno dei piu' tristi e nefasti dittatori Hitler: Huxley si rifà alle parole di Hitler, definendolo il più grande demagogo della storia: «La propaganda efficace deve limitarsi a poche semplici necessità, e quindi esprimerle in poche formule stereotipate. Queste formule stereotipate vanno ripetute continuamente, perché solo la ripetizione costante riuscirà alla fine a imprimere un concetto nella memoria di una folla».
Il suo pensiero ha lasciato tracce visibili, pure Rodotà lo ha citato di recente ma anche Thomas Jefferson: «Se una nazione pretende di essere ignorante e libera, essa pretende ciò che mai è stato e mai sarà... un popolo non può essere al sicuro senza il sapere».
Una civiltà non puo' essere libera senza lo studio perenne e continuo, al di là dei luoghi comuni, delle certezze contrabbandate come da tali da illusionisti della comunicazione, influencer che hanno ben capito come funziona: si rendono simpatici con poche semplici mosse e spingono in una certa direzione.
In realtò se vai a vedere chi sono costoro che spillano soldi al mondo, propinando la loro ignoranza ammantata da sorrisi e teorie stampalate, c'è poco o nulla, solo la spregiudicatezza che oggi va alla grande, basta a fare i soldi ed è quello che interessa, senza curarsi di danni o effetti secondari.