Cosenza: “truffa aggravata ai danni dello Stato"

ordinanza cautelare, emessa dal Gip  presso il Tribunale di Cosenza

Cosenza: “truffa aggravata ai danni dello Stato"

Esecuzione ordinanza cautelare, emessa dal Gip  presso il Tribunale di Cosenza, applicativa della misura degli arresti domiciliari nei confronti di  quattro, fra funzionari e dirigenti, della società, aggiudicataria dell’appalto delle pulizie e dei  relativi servizi integrativi dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza ed un sequestro preventivo per equivalente, nei confronti anche di un ulteriore indagato, per un importo complessivo di 3.092.416,04 Euro, per i reati di “truffa aggravata ai danni dello Stato” e “frode in pubbliche forniture”. 

Nello stesso procedimento questa Procura ha richiesto nei confronti di cinque, fra  funzionari e dirigenti dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, l’applicazione della misura  cautelare interdittiva dal pubblico ufficio per i reati di abuso di ufficio e falso in atto pubblico, su  cui il Gip, ai sensi dell’art.289 cpp, si è riservato di decidere, all’esito dei già disposti  interrogatori degli indagati. 

Del pari, questa Procura ha richiesto nei confronti della società, ai sensi di quanto  disposto dal d.lvo 231/2001, l’adozione di misure cautelari, sequestro di somme di denaro  nonché declaratoria di incapacità a contrarre con la PA., su cui il Gip si è riservato di decidere,  all’esito del già disposto interrogatorio del legale rappresentante della società. 

L’indagine ha avuto inizio nell’aprile 2018 dopo che questa Procura aveva disposto un’ispezione igienico-sanitaria nei locali dell’Ospedale, eseguita dai militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Cosenza e del N.A.S. Carabinieri di Cosenza, unitamente a  personale dello SPISAL di Catanzaro e dall’Ispettorato Territoriale Regionale del Lavoro di  Reggio Calabria. In quella sede erano emerse gravissime carenze igienico-sanitarie, tanto da  determinare il sequestro di alcuni locali, sale operatorie e reparti ospedalieri.  

Le problematiche rilevate determinavano questa Procura a disporre un  approfondimento investigativo sul rispetto delle condizioni contrattuali del bando di gara del 4  maggio 2012, indetto dalla Regione Calabria in relazione ai “Servizi di pulizia e servizi  integrativi” presso l’Azienda Ospedaliera di Cosenza.  

L’ulteriore attività investigativa veniva delegata ed eseguita dai Finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria e dai Carabinieri della Compagnia di Cosenza, con il contributo dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro e della Vigilanza Ispettiva dell’INPS di Reggio Calabria. 

Dal lavoro degli investigatori emergeva un quadro allarmate soprattutto dal punto di vista  igienico-sanitario, a causa dell’assoluta inadeguatezza, sia sul piano quantitativo che  qualitativo dei servizi svolti dalla società affidataria dell’appalto.