Coronavirus, dati dei comuni, provincia di Varese-29.04.2021

Moratti, riaprire RSA con ‘certificazione verde’

Coronavirus, dati dei comuni,  provincia di Varese-29.04.2021
Regione Lombardia

Dati complessivi aggiornati al: 29/4/2021

  1. contagiati/popolazione: 9,14%

Contagiati: 81.408 - Decessi: 2.721

 

 


GIOVEDÌ 29 APRILE, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 17.30 +++

Continuano a diminuire i ricoverati nelle terapie intensive (-18) e nei reparti (-110). A fronte di 51.253 tamponi effettuati, sono 2.304 i nuovi positivi (4,4%). I guariti/dimessi sono 2.461.

I dati di oggi:

  •  i tamponi effettuati: 51.253 (di cui 32.877 molecolari e 18.376 antigenici) totale complessivo: 9.421.651
  •  i nuovi casi positivi: 2.304 (di cui 120 ‘debolmente positivi’)
  •  i guariti/dimessi totale complessivo: 717.503 (+2.461), di cui 3.729 dimessi e 713.774 guariti
  •  in terapia intensiva: 557 (-18)
  •  i ricoverati non in terapia intensiva: 3.597 (-110)
  •  i decessi, totale complessivo: 32.829 (+40)

I nuovi casi per provincia:

  • Milano: 651 di cui 242 a Milano città;
  • Bergamo: 179;
  • Brescia: 277;
  • Como: 222;
  • Cremona: 69;
  • Lecco: 76;
  • Lodi: 38;
  • Mantova: 141;
  • Monza e Brianza: 141;
  • Pavia: 98;
  • Sondrio: 39;
  • Varese: 323.
  • Letizia Moratti propone alla Conferenza delle Regioni di permettere le visite e gli incontri tra familiari e ospiti delle residenze per anziani se a entrambi è stata rilasciata la certificazione verde Covid-19. La vicepresidente regionale suggerisce un aggiornamento della normativa vigente che attribuisce alla direzione sanitaria delle Rsa la decisione e la responsabilità di consentire gli incontri.

    Visite Rsa certificazione verde per nuova regolamentazione

    “Dovrebbe essere consentito – sostiene Letizia Moratti – l’accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungodegenza, Residenze sanitarie assistite (Rsa), hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non. Alla condizione però che a parenti o visitatori, agli ospiti o pazienti sia stata rilasciata una delle certificazioni verdi Covid-19, recentemente approvate dal Governo”.

    La normativa, importante deterrente, va aggiornata alla luce dei risultati

    “La normativa vigente – spiega la vicepresidente della Regione – ha rappresentato in questi mesi un importante deterrente alla diffusione della pandemia in alcune collettività chiuse con ospiti anziani o ad alta fragilità. Tuttavia ora è necessario un suo aggiornamento per regolamentare le visite in Rsa con la certificazione verde, che recepisca anche gli importanti sforzi riorganizzativi degli enti gestori, per contenimento e gestione del Covid. Inoltre la vaccinazione prioritaria attuata da Regione Lombardia su ospiti e personale delle residenze ha pressoché consentito di azzerare contagi e decessi”.

    Visite Rsa certificazione verde per superare arbitrarietà

    “Rimettere l’indicazione e la regolamentazione degli accessi di parenti e visitatori – spiega l’assessore al Welfare – alla direzione sanitaria delle strutture residenziali può risultare particolarmente complesso. Non è facile il compito di commisurare benefici e rischi col rischio di generare decisioni arbitrarie, difformi sul territorio. Inoltre, il perdurare dell’applicazione delle norme sul distanziamento, potrebbe comportare un aumento dei disagi. Sia agli ospiti che ai loro cari, non potendo essere sempre trovate facilmente valide alternative”.

    Ripensare la chiusura delle visite con sicurezza e tutela salute

    “È giunto il momento  – conclude Moratti – di ripensare la chiusura alle visite nelle Rsa. Occorre infatti consentire e, riaperture agli incontri e ai ricongiungimenti attesi di mesi, nei limiti della sicurezza e della tutela della salute”.