Catanzaro: rubavano i soldi dalla posta dei detenuti

L’operazione condotta dal Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria si chiama “Operazione post office” e ha portato all’arresto di cinque dipendenti delle Poste di Catanzaro. 

Agli arrestati sono contestati i reati di truffa, false attestazioni in atti pubblici e peculato.

Le indagini erano partite nel 2019, condotte dal Nucleo Investigativo Regionale di Catanzaro, sotto la direzione del Procuratore Aggiunto Dott. Giancarlo Novelli e del Sostituto Procuratore Dott. Domenico Assumma, della Procura della Repubblica di Catanzaro, partendo da un primo filone d'inchiesta legato a episodi di sottrazione di denaro dalla corrispondenza destinata ai detenuti della Casa Circondariale di Catanzaro.

Le indagini hanno permesso di accertare che buste e plichi destinati ai detenuti venivano manomessi dai dipendenti dell’ufficio postale prima che fossero presi in carico dal personale del penitenziario e in particolare da cinque individui ai quali sono stati contestati episodi di peculato, truffa ai danni dello Stato e reiterati episodi di assenteismo dal servizio.

Il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia penitenziaria coordina e orienta le attività investigative a livello nazionale e dispone di 11 reparti investigativi regionali che si suddividono in cinque Nuclei Regionali e sei Nuclei Interregionali, in corrispondenza geografica con le sedi dei Provveditorati Regionali, 

Il personale di Polizia penitenziaria del NIC è specializzato nella conduzione d'indagini in ambito penitenziario, per i reati della criminalità organizzata, terrorismo interno ed esterno e per quelle investigazioni che, in ragione della particolare complessità, non possono essere svolte dai reparti territoriali di Polizia penitenziaria degli istituti penitenziari, assumendone d’accordo con l’Autorità Giudiziaria, la direzione operativa nei casi di preminente rilevanza investigativa anche internazionale.