Carabinieri, caso Piacenza: niente sconti per nessuno comunica l'ARMA

condanna di primo grado emessa oggi dal Tribunale di Piacenza nei confronti dei militari già effettivi alla Stazione di Piacenza Levante

Carabinieri, caso Piacenza: niente sconti per  nessuno comunica l'ARMA
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L' ARMA NON FA SCONTI, comunicazione istituzionale di alto profilo come si ci aspetta da una delle Istituzioni piu' stimata dagli italiani e che ci tiene a mantenere alto il consenso dei cittadini sul suo operato.

Non è una dichiarazione consueta quella che ci arriva da parte dei vertici dell'ARMA e che segue in forma integrale, a dimostrazione di quanto, " una volta accertata la responsabilità"  degli indagati, la chiarezza dovrà essere massima.

E gli intenti non solo formali e di facciata, l'ARMA si costituisce come parte civile per chiedere i danni a chi ha infangato la DIVISA, gettando in cattiva luce gli altri cento mila militari che tutti i giorni garatiscono la nostra sicurezza, noncuranti dei rischi sulle strade, nei quartieri pericolosi, in zone impervie e in situazioni difficili.

ARMA SEMPRE PRESENTE.

Segue la dichiarazione ufficiale:

"In relazione alla sentenza di condanna di primo grado emessa oggi dal Tribunale di Piacenza nei confronti dei militari già effettivi alla Stazione di Piacenza Levante, l’Arma dei Carabinieri esprime ancora una volta il proprio dolore su una vicenda molto grave poiché è inaccettabile che i carabinieri possano tenere comportamenti di gravità inaudita e ledere gli interessi dei cittadini. 

Con responsabilità accertata, non ci saranno sconti per nessuno. Chi sbaglia pagherà oltre che sul piano penale, anche su quello civile (anche con risarcimento dei danni economici) e disciplinare.  Tutti i militari a giudizio, a suo tempo, furono immediatamente sospesi dal servizio e altri più gravi provvedimenti saranno adottati se ci sarà sentenza definitiva di condanna. 

L’Arma, nel procedimento in corso, si è costituita parte civile, per rispetto dei cittadini e degli oltre 100 mila carabinieri che ogni giorno lavorano con sacrificio e rischio personale al fianco degli italiani. 

A seguito dei fatti di Piacenza, l’Arma nel rispetto del principio di trasparenza istituzionale, ha fortemente potenziato l’azione di comando a tutti i livelli gerarchici e ha adottato più moderne modalità per accrescere l’efficacia dei controlli.  Inoltre è stata costituita una struttura con compiti di audit, per rafforzare la costante attività di verifica sul funzionamento dei reparti sino a livello stazione e sono state adottate ulteriori iniziative per la formazione del personale."