Bova, ci ha lasciato padre Engels
Il ricordo del sindaco di Bova di padre Engels
Bova, Padre Giacomo Engels è tornato alla casa del Padre. Desidero racchiudere unitamente all'Amministrazione comunale ed alla comunità bovese un forte abbraccio intenso affettuoso alla Comunità monastica dell'Abbazia benedettina di Chevetogne dove viveva il monaco benedettino. Siamo vicini al Padre Abate ed ai monaci di Chevetogne in questo momento di prova per la perdita di Padre Giacomo uomo di profonda spiritualità Cittadino onorario della "Cittá di Bova" persona molto riservata, monaco intelligente arguto ed umile.
Ricorderemo sempre le splendide liturgie del monaco benedettino che senza badare al ruolo per più di 50 anni è stato impegnato per la crescita culturale e spirituale della nostra area grecanica tenendo viva l'antica tradizione liturgica greca della "Chora" e la memoria dei nostri Santi Italo Greci in primis San Leo e San Luca. Padre Giacomo è stato maestro di spiritualità di preghiera e di liturgia con la specifica missione a favore del recupero della chiesa Greca che fu fiorente a Bova fino al 1573.
Nel suo incondizionato impegno ha fortemente desiderato e realizzato nella chiesa dello Spirito Santo un ambiente liturgico più consono alla tradizione bizantina greca calabra infatti, è opera delle sue mani l'Iconostasi, il tronchetto del Vescovo con gli scanni laterali e l'arredo liturgico che insieme alle icone hanno permesso le celebrazioni ai fedeli riproponendo inoltre ai numerosi visitatori la possibilità di immergersi nella spiritualità bizantina della nostra ultima Diocesi di rito greco. La missione di Padre Giacomo in tutti questi anni ci lascia il segno dell'attaccamento per la nostra terra ed un seme per fare germogliare e fiorire il suo operato. Una prece alla sua anima.
Il sindaco di Bova