Air Italy, dieci mesi di cassa integrazione

Uno spiraglio di luce

Air Italy, dieci mesi di cassa integrazione

Incontro del 3 settembre 2020: firmati gli accordi che chiudono la procedura di licenziamento e danno l'avvio ai 10 mesi di CIGS per i lavoratori di Air Italy

Con gli accordi sottoscritti questa sera si conclude positivamente la fase di esame congiunto che esaurisce la procedura di licenziamento collettivo L.223. Contestualmente si è raggiunto anche l'accordo sindacale in sede governativa che mette a disposizione dei lavoratori Air Italy un periodo di 10 mesi di CIGS e secondo le previsioni normative contenute nell'art. 20 del DL di agosto.

Proprio in osservanza di questa normativa, hanno partecipato i rappresentanti istituzionali del MinLav, MiT, MiSE, delle Regioni Lombardia e Sardegna, i due commissari  liquidatori liquidatori prof. Enrico Laghi e dott. Franco Lagro, il DRI Antonio Cuccuini e DHR Sergio Boscarol, oltre alle OO.SS. e AA.PP. in rappresentanza dei lavoratori di Air Italy.

È un risultato che riteniamo importantissimo, da UILTRASPORTI ricercato faticosamente ed ostinatamente fin dal nefasto giorno 11 febbraio, quando inaspettatamente fu comunicata la messa in liquidazione di Air Italy, stravolgendo la vita di tutti i lavoratori e quella delle le loro famiglie. 

Sono stati sei mesi che ci hanno visto impegnati in un lavoro di costante interlocuzione con tutti i dicasteri interessati da questa vertenza, che si è palesata fin da subito drammatica e difficilissima, arrivando a coinvolgere anche i lavoratori nelle numerose manifestazioni tenute  a Roma, Milano, Olbia e Cagliari.

È proprio questo intensissimo lavoro che ha prodotto un primo dispositivo di legge contenuto nel DL Cura Italia (art.94) e un secondo successivo contenuto del DL di agosto (art.20) indispensabili per per rendere 'compatibili' i lavoratori di Air Italy con il trattamento di cassa integrazione. In assenza della normativa ottenuta e specifica per la condizione di liquidazione nella quale son stati proiettati i lavoratori, non sarebbe stato possibile aspirare al trattamento di CIGS che oggi, invece, è stato assicurato.

Rosario Cacciuottolo 

Coordinatore nazionale assistenti di volo Uil trasporti

Gli accordi odierni costituiscono un passaggio importantissimo e indispensabile, ma, come abbiamo dichiarato fin dall'inizio della vertenza, la CIGS conquistata oggi rappresenta per noi non "il fine", ma "il mezzo" per raggiungere quello che resta il nostro principale obiettivo: il ricollocamento del personale e assicurare tutte le tutele possibili fino a quando questo traguardo non sarà da noi conseguito.