Calabria. Stasi, rifiuti: esposto alla Procura della Repubblica
"Chiederò, inoltre, un incontro urgente, insieme agli altri sindaci dell’ambito, all’assessore regionale all’Ambiente De Caprio ed al Presidente ff della Giunta Spirlì", afferma il sindaco di Rossano-Corigliano. Sul reggino problemi simili.
Rossano-Corigliano, il sindaco Stasi punta in alto e si scontra con la burocrazia ma anche uno dei business del secolo: i rifiuti.
Stasi afferma: "da mesi si registrano in tutta la provincia ed anche nell'ARO (Aree Raccolta Ottimale) Sibaritide rallentamenti, blocchi e rimpalli, certamente giustificati dalla ormai atavica assenza di impianti lungo tutto il territorio regionale, ma anche da gesti e condotte che creano problemi piuttosto di risolverli."
Una questione che riguarda tutto il Paese, ma alcune zone in maniera particolare e il sindaco decide di farsene carico con una lunga dichiarazione che riportiamo in forma integrale:
" nella giornata di ieri ho chiesto alla Polizia Locale di constatare la chiusura dell'impianto di Corigliano-Rossano con i mezzi della raccolta in fila ed ho dato indirizzo agli uffici preposti di procedere ad un esposto alla Procura della Repubblica per i gravi rischi igienico-sanitari causati da questa condotta. Temo sarà il primo di una lunga serie.
Le comunità devono sapere che nella provincia di Cosenza gli impianti di smaltimento disponibili sono solo quelli di Cassano e di San Giovanni in Fiore, insufficienti per recepire gli scarti degli impianti di trattamento di Corigliano-Rossano e Rende, e per questa ragione da settimane si lavora a soluzioni che prevedano lo smaltimento fuori regione, grazie alle quali negli ultimi giorni è stato possibile conferire le eccedenze. Purtroppo, ci avviamo ad un’altra estate senza certezze per la quale saranno necessarie misure straordinarie mentre le soluzioni a lungo termine tardano a concretizzarsi dal momento che, ogni qual volta si individuano i siti per realizzare nuovi impianti, subentrano interventi dal sapore elettorale ed interessi che puntualmente posticipano le opere.
In questo contesto, nonostante le difficoltà economiche di tutti i comuni, vengono drenati verso i gestori privati milioni di euro dei calabresi ai quali, quanto meno, deve corrispondere la collaborazione necessaria e doverosa per mantenere decorose e sicure dal punto di vista igienico le nostre città, a partire da quelle che ospitano impianti.
Chiederò, inoltre, un incontro urgente, insieme agli altri sindaci dell’ambito, all’assessore regionale all’Ambiente De Caprio ed al Presidente ff della Giunta Spirlì, per ottenere provvedimenti urgenti che superino l’inaccettabile situazione attuale. Le Istituzioni non possono essere ostaggio di interessi diversi da quelli delle comunità.
In questa situazione invito la cittadinanza a non perdere la fiducia e ad incrementare la raccolta differenziata: grazie a questa nell’ultimo anno, il nostro comune ha risparmiato centinaia di migliaia di euro in termini di oneri di conferimento, denaro che quindi pesa in meno sulla TARI dei cittadini. Spesso le emergenze e gli alti costi che derivano dal contesto descritto sopra scoraggiando così i cittadini, ma quella della differenziata resta la via migliore per tutelare il decoro e risparmiare risorse."
In provincia di Reggio la situazione è drammatica e si rende nota la posizione di Angela Marcianò (Presidente Movimento Impegno e Identità che attacca la giunta reggina sul tema rifiuti:
Il dubbio è legittimo seguendo il ragionamento della Marcianòsui " rifiuti di Sambatello ancora deve iniziare la fase di demolizione e sono già passati 7 mesi pur con oltre 50 milioni di euro provenienti da finanziamenti comunitari.
La regione che fa?
La Presidenza - Catanzaro, 24/02/2021, nella persona di Spirlì si era mossa:
«La situazione – spiega Spirlì – non era più sopportabile. Non è concepibile che una delle città più belle del Mediterraneo sia devastata dai cumuli di immondizia, e da Reggio la risposta: «È stata una riunione importantissima – dichiara Falcomatà – perché continua il dialogo e la sinergia istituzionale tra la Città metropolitana e la Regione Calabria. Ringrazio il presidente Spirlì per la piena disponibilità che ha sempre dimostrato e l’assessore De Caprio per il sostegno».
Nel frattempo ci sono costi da sostenere, parliamo dei cittadini:" L’Ato metropolitano, definito il piano d’ambito, ( chissà quando!!!)dovrà contestualmente avviare un’azione concertata con i singoli comuni del territorio metropolitano per definire una gara pubblica avente come oggetto la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti su tutto il territorio e la riscossione della tariffa puntuale. Si avrà così il beneficio della riduzione dei costi che attualmente gravano esclusivamente sui cittadini" (Angela Marciano')
La telenovela continua e non è sicuro che sia a lieto fine.