Catanzaro, poliziotti aggrediti da decine di persone
appello dei sindacati di Polizia con ausilio di tutti gli strumenti giuridici per arginare il fenomeno
Le organizzazioni sindacali di Siulp ed Fsp hanno espresso “vicinanza ai due colleghi rimasti feriti ieri sera, ma vogliamo esprimere piena solidarietà anche a tutti i colleghi che sono intervenuti in una situazione inverosimile, circondati da decine di persone”.
Il fatto avvenuto a Catanzaro:
un diciassettenne si era allontanato arbitrariamente da una comunità ove aveva l'obbligo di permanenza, fuggendo a bordo di un’autovettura che lo attendeva fuori. Quando la Polizia ha intercettato la macchina, nei pressi di viale Isonzo, quartiere con alta densità di presenza di rom stanziali, le pattuglie sono state accerchiate da diverse persone che hanno cercato di impedire l’arresto delle persone coinvolte. Due poliziotti sono rimasti feriti nell’aggressione
Una vicenda preoccupante tanto da fir dire ai sindacalisti:di Siulp ed Fsp: "Si impieghi anche l'esercito in quella zona."
Le prese di posizione sono unanmi a difesa dei colleghi:
-i Segretari Provinciali dei Sindacati di Polizia Siulp ed Fsp, Gianfranco Morabito e Rocco Morelli hanno chiesto: “Convocare con urgenza un Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che possa affrontare in maniera netta la problematica della sicurezza nei quartieri a sud della città. L’evasione e l’aggressione alla Polizia avvenuti ieri non possono essere derubricati a un mero episodio di micro criminalità”;
- “Bisogna attuare provvedimenti chiari – ha aggiunto Giuseppe Brugnano, Segretario Nazionale dell'Fsp – e ci sono dei precedenti in materia: chiediamo che queste persone che continuano a delinquere vengano allontanate dal nostro territorio. Si smetta di ragionare su una presunta e improbabile integrazione, perché l’episodio di ieri sera indica che non c’è alcun modo per integrare quanti credono che si possa vivere senza il rispetto delle leggi e delle persone."
Dal loro comunicato emerge pure l'opacità di una certa classe politica ( senza generalizzare) perchè è evidente a tutti che i voti vengano spesso da ambienti malavitosi: " la politica strizza l’occhio a certi ambienti, per il solo ritorno elettorale, le Forze di Polizia subiscono aggressioni e finiscono in ospedale. Accade in maniera sempre più frequente – aggiungono – e questo non è più tollerabile".
Non solo semplici episodi, sono l'espressione di forza di chi si sente protetto ed ha preso possesso del territorio, mentre la parte della popolazione è scoraggiata dalle ruberie, dalle inconcludenze se non dall'appoggio più o meno celato di un ceto politico che si serve dell'appoggio dei boss locali.
Siamo arrivati al punto di minacciare di le forze dell'Ordine come anche chi lotta, parliamo di Gratteri, con operazioni di alto livello, (Rinascita Scott) rischiando in prima persona.
E ricordiamo di recente il caso di grande Magistrato e un grande Crotonese, Pier Paolo Bruni tra i tanti magistrati con i quali ho collaborato, lui è stato il primo, afferma Luigi Bonaventura, uno dei collaboratori di giustizia che piu' di altri sta contribuendo a svelare gli intrecci e gli affari della 'Ndrangheta.