Si avvicina il processo sullo scandalo diamanti
La vicenda riguarda la vendita a ignari risparmiatori di pietre preziose da investimento a prezzi molto più alti rispetto a quelli di mercato e il processo partirà il prossimo 19 luglio presso il tribunale di Milano.
La vicenda riguarda la vendita a ignari risparmiatori di pietre preziose da investimento a prezzi molto più alti rispetto a quelli di mercato e il processo partirà il prossimo 19 luglio presso il tribunale di Milano.
Ai risparmiatori che venivano indotti a comprare i diamanti non venivano forniti i dettagli sui rischi a cui andavano incontro e non ricevevano informazioni adeguate sulle operazioni che andavano a effettuare.
Al momento sono 105 le persone coinvolte nella vicenda, tra manager e dipendenti di aziende e istituti di credito.
In aula ci sarà anche l’associazione CODICI, impegnata a tutelare i consumatori. “Stiamo assistendo diversi risparmiatori – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di CODICI – ma è importante sapere che è ancora possibile costituirsi come parte civile. La nostra associazione è pronta ad assisterli per ottenere il giusto e doveroso risarcimento. Parliamo, infatti, di un vero e proprio scandalo, di un investimento illustrato senza le adeguate informazioni e garanzie, come se non bastasse applicando alle pietre preziose prezzi fuori mercato. Le responsabilità sono evidenti e i risparmiatori devono essere risarciti”. “I risparmiatori che hanno acquistato i diamanti da Banco BPM, Banca Monte dei Paschi di Siena, Unicredit, Banca Aletti & C., nonché da Intermarket Diamond Business – spiega Davide Zanon, Segretario Regionale di CODICI Lombardia – hanno tempo fino al 12 luglio per costituirsi come parte civile e la nostra associazione è pronta a difenderli in aula. Ognuno ha diritto al risarcimento dovuto al fatto che le pietre preziose risultano invendibili, senza dimenticare poi l’aspetto, tutt’altro che secondario, del danno morale patito a causa di un investimento prospettato come sicuro e rivelatosi fallimentare L’unico vincolo per aderire è che non si sia ottenuto un rimborso dalla banca o che l’accordo firmato con l’istituto di credito non riporti espressamente il divieto a costituirsi parte civile nel processo penale”.
I risparmiatori coinvolti nella vicenda dei diamanti da investimento hanno tempo fino al 12 luglio per costituirsi come parte civile e possono rivolgersi a CODICI per ricevere assistenza. È possibile mettersi in contatto con l’associazione telefonando al numero 06.5571996 o scrivendo all’indirizzo email [email protected] oppure rivolgendosi alla delegazione Lombardia attraverso i numeri 0236503438, 3517979897 o l’indirizzo mail [email protected]