Questura di Varese – tratto in arresto per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
(F P )
Nel pomeriggio del 4 febbraio 2020, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, finalizzati alla prevenzione e repressione delle forme di micro criminalità, specie nelle zone sensibili della città, due pattuglie de i “Poliziotto di Quartiere”, appartenenti all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Varese, hanno proceduto, nella centrale Piazza Repubblica, all’arresto in flagranza, per il reato di spaccio di sostanza stupefacente, di un soggetto guineano, poco più che ventenne, regolare sul territorio nazionale. Nello specifico, gli Agenti, durante il regolare servizio, notavano un giovane intento a cedere una dose di sostanza stupefacente ad altro soggetto che dopo l’acquisto si allontanava repentinamente. Notando la scena, quindi, intervenivano prontamente i Poliziotti che procedevano all’identificazione e al controllo dello spacciatore e del suo cliente. Mentre quest’ultimo, minorenne, è stato trovato in possesso della dose appena acquistata, il primo, alla vista degli operatori ha lasciato cadere per terra due involucri distinti di sostanza stupefacente del tipo marijuana prontamente recuperati e sequestrati dagli agenti intervenuti. Accompagnati entrambi in Questura, l’acquirente veniva segnalato all’Autorità Amministrativa quale consumatore di sostanza stupefacente e riaffidato al genitore, mentre il soggetto di nazionalità africana veniva tratto in arresto per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione del P.M. di turno, associato presso la casa circondariale di Varese.
Sempre nell’ambito dei controlli effettuati giornalmente dagli Agenti dell’U.P.G.S.P. della Questura di Varese, nelle zone adiacenti a Piazza Repubblica, un soggetto di nazionalità salvadoregna, pluripregiudicato, trovato in possesso di permesso di soggiorno non più in corso di validità, è stato condotto in Questura e sottoposto a rilievi fotodattiloscopici ai fini dell’esatta identificazione che hanno evidenziato la sua irregolarità sul territorio nazionale e, pertanto, accompagnato presso il C.P.R. di Torino in attesa del rimpatrio.